Verona per Pasqua fa il pieno di turisti. 11,5 milioni di italiani in vacanza nonostante crisi, covid e guerra

Il centro è preso d’assalto dai turisti, italiani e stranieri. Code nei luoghi clou della città, specialmente per visitare  l’Arena e la Casa di Giulietta, dove ancora non è stato risolto il problema dell’accesso, spostandolo a lato del Teatro Nuovo. Così via Cappello continua ad essere intasata di traffico pedonale nonostante i ‘corridoi’ riservati ai visitatori.
Per gestire la viabilità, soprattutto i parcheggi, la Polizia municipale ha schierato decine di agenti in borghese e in divisa. Particolarmente affollata piazza Bra, piazza Erbe e tutte le vie adiacenti. I turisti sono sia italiani che stranieri. Gli alberghi registrano il tutto esaurito ed anche i parcheggi adiacenti il centro. Si tratta di una bella boccata d’ossigeno per gli operatori economici della città. Ma soprattutto si spera che possa essere l’anticipo di una stagione turistica che parte oggi e duri fino ad autunno inoltrato.  

Sono 11,5 milioni gli italiani che hanno deciso di fare una vacanza per Pasqua. Cosa che potrebbe ripetersi per il ponte del 25 aprile.
Sono più del 95% gli italiani -secondo un‘indagine di Coldiretti- che hanno scelto di restare in Italia, dei quali il 29% nella propria regione. Solo pochissimi si sono diretti all’estero.  Gli stranieri hanno scelto per il 32% il mare e le città d’arte,  per il 20% la montagna e e per il 17% la campagna. 

Pur di muoversi, considerate le difficoltà economiche, gli italiani per il 32% hanno scelto di appoggiarsi alle case di parenti e amici, che superano gli alberghi, scelti dal 26%. Al terzo posto si piazzano gli agriturismi, spinti dalla voglia di stare all’aria aperta e dalla riscoperta del buon cibo. “L’82% degli italiani a Pasqua cerca, infatti, la tradizione a tavola e proprio l’agriturismo – sottolinea Coldiretti – abbina all’ospitalità la possibilità di mangiare i piatti della cultura popolare locale.”
La mancanza di turisti russi rappresenta un danno per il nostro turismo non tanto per i numeri, piuttosto limitati, ma per la proponsione alla spesa di quel tipo di turismo, decisamente ricco e di lusso.

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