Zeno D’Agostino, il manager veronese presidente del porto di Trieste, è stato inserito nella classifica dei 100 manager vincenti italiani di Forbes Italia, soltanto dodici dei quali sono operativi nel Triveneto. Arrivato a Trieste nel 2015 D’Agostino ha realizzato una crescita senza precedenti. Nel 2019 il Porto di Trieste si è confermato primo scalo merci d’Italia con 62 milioni di tonnellate movimentate, l’aumento record per i container (+9%) e i treni a quota oltre 10 mila. Nel Porto Franco giuliano (istituito ancora nel 1719 da Carlo VI Imperatore d’Austria e confermato nel 1947 dal Trattato internazionale a quattro che riportò Trieste all’Italia) sono arrivate l’anno scorso oltre 2mila navi e tutto il petrolio che muove Austria e Germania meridionale. D’agostino (conosciutissimo il papà Ginetto che ha rifondato il Carnevale veronese) è al comando di 11mila persone del Porto e sta conducendo una delicatissima trattativa con i Cinesi della Belt and Road Iniziative che ha scelto l’area franca di Trieste per sviluppare la propria presenza in Europa.

D’Agostino Attualmente è vice presidente di ESPO, European Sea Ports Organization, con sede a Bruxelles e guida la cabina di regia di Uirnet. A lui il merito di aver rilanciato l’immagine e consolidato la competitività del porto di Trieste con una posizione di leadership a livello nazionale e internazionale. Oggi Trieste è primo scalo d’Italia per volumi totali e per traffico ferroviario e nono porto in Europa con importanti relazioni commerciali su scala globale.

“Oltre alla  grande soddisfazione personale – commenta Zeno D’Agostino- è un importante riconoscimento ad un manager della Pubblica Amministrazione e a tutte le persone che lavorano quotidianamente nel porto di Trieste che ringrazio e con cui condivido questo prestigioso riconoscimento”.