Nel 2006 a Pescantina era stata posta sotto sequestro la discarica di Ca’ Filissine dove da anni venivano conferiti i rifiuti da una quarantina di comuni, compresi quelli dell’Amia di Verona. Il motivo era l’inquinamento della falda acquifera dato dai percolati. La chiusura aveva messo in difficoltà il processo di smaltimento dei rifiuti dell’intera zona che non aveva potuto fruire della struttura di Cà del Bue, mai messa in funzione, e per il comune Pescantina aveva continuato a rappresentare il principale problema da risolvere per tutte le amministrazioni che si sono susseguite.
Adesso finalmente si vede la luce in fondo al tunnel. Nei prossimi giorni saranno disponibili i primi 16 milioni di euro dei 60 stanziati per la bonifica di Ca’ Filissine. Sarà compito dell’agenzia “Veneto Acque” indire la gara europea per individuare l’impresa che dovrà bonificare la discarica. Si tratterà di un lavoro lungo che richiede una specifica preparazione e anche ad opera ultimata dovranno passare almeno 30 anni per considerare chiuso il problema.
La cosa più importante è che ci siano i soldi per cominciare la bonifica. Gli abitanti di Pescantina dopo tutti questi anni possono tirare un sospiro di sollievo.