I vertici della Fondazione Arena sono tornati a battere cassa in Comune il quale mette sul conto della prossima variazione di bilancio altri 400 mila euro, che si aggiungono ai 500 mila della precedente variazione e ai 300 mila del contributo ordinario per un totale di 1,2 milioni di euro.

I vertici Fav giustificano la nuova richiesta con la mancata ripartizione erogazione del Fondo Emergenze del Governo (1,3 milioni di euro) dimenticando forse che che le fondazioni lirico sinfoniche hanno già goduto dei sussidi erogati a favore dei lavoratori e della ripartizione del Fus a fronte di una stagione praticamente azzerata. L’altro motivo di doglianza è che quest’anno Fondazione Cariverona ha erogato soltanto 200 mila dei 600 promessi (già ridotti rispetto ai consueti 800 mila euro).

Per Michele Bertucco, questa tipologia di approccio non è più accettabile: «Il sottoscritto – spiega in una nota – è il primo a dire che il Comune deve impegnarsi di più per il sostegno economico della Fondazione Arena, ma non può essere l’unico ente a farlo. Al tavolo degli aiuti manca sempre la Regione e non è più accettabile l’incapacità di una amministrazione che non riesce a riunire e coordinare tutti i sostenitori della stagione lirica, comprese le categorie economiche che da essa traggono i propri guadagni in tempi di normalità economica».