Sono 2.480 attualmente i positivi nel territorio della Ulss 9 Scaligera secondo i dati comunicati dal Direttore Generale Pietro Girardi. La fascia d’età più colpita in questo periodo è quella dei giovani fra i 20 e i 29 anni, seguita da quella fra i 30 e i 39. Fra i positivi i vaccinati sono il 5,8%, che rientra nella percentuale stabilizzata di coloro che generalmente non rispondono alla vaccinazioni.
I ricoverati per Covid sono attualmente 72, con un’età media di 62 anni. Di questi la percentuale dei già vaccinati è del 22%. Mentre i casi gravi ricoverati interfaccia intensiva sono 13, dei quali 3 risultano già vaccinati. Come si spiegano queste percentuali? Significa, come i no-vax vorrebbero fosse, che i vaccini non servono? No, significa che alla quota consolidata del 5% di quelli che non hanno risposta immunitaria dopo la vaccinazione, s’aggiungono coloro che non rispondono a quel tipo particolare di vaccino – come dichiarato fin da subito dalla case produttrici- più coloro che soffrono di altre patologie per cui sono immuno-depressi.
Ragion per cui la campagna vaccinale continua al ritmo di 6.000 vaccinazioni al giorno. Il 75% dei veronesi ha fatto almeno una dose di vaccino. Di questi il 65% ha fatto tutte e due le dosi, mentre il 10% è in attesa di ricevere la seconda. Questo permette di sollevare gli ospedali dalla pressione che invece s’re verificata quando i vaccini non c’erano. Adesso si stanno vaccinando soprattutto i giovani fra i 12 e i 29 anni e in vista della riapertura delle scuole l’Ulss sta facendo accordi con i pediatri di libera scelta per poter organizzare le vaccinazioni presso i loro studi.