Il lago di Garda è alto. 145 centimetri sopra lo zero idrometrico. L’anno scorso l’altezza idrometrica era di 136,1 centimetri.
La siccità e i bassi livelli del 2021 sono solo un ricordo. Le intense piogge previste per l’intera settimana entrante sono destinate ad alzare ulteriormente il livello del Garda con tutti i rischi che ciò comporta per la popolazione e le strutture della riviera.
Per questo motivo la Comunità del Garda e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po, che controlla il Mincio che del Po è un affluente, hanno deciso di comune accordo di triplicare il deflusso delle acque dell’emissario del lago aprendo la diga di Salionze già da domenica 13 aprile. Anziché 48 metri cubi al secondo ne verranno fatti defluire nel Mincio 150. In questo modo si otterrà da un lato un abbassamento del livello del lago e dall’altro le campagne delle province di Mantova e Verona avranno più acqua a disposizione per l’irrigazione.

Il bacino del Garda è un grande invaso naturale che permette di avere a disposizione, a seconda dei casi, o grandi riserve d’acqua da destinare all’agricoltura, come è appunto accaduto nel 2021 e negli altri anni di siccità, oppure di funzionale da serbatoio dove far scaricare la acque dell’Adige attraverso il canale Adige-Garda in casi di pericolo di alluvioni durante le piene del fiume.