(di Christian Gaole) Raffaele Speranzon, senatore di Fratelli d’Italia, sulla poltrona più importante del Canal Grande. Questo il nome che, secondo i rumors riferiti al nostro giornale, pare essere in testa per il dopo Zaia. Ai microfoni de L’Adige Ciro Maschio non si è sbilanciato su chi potrebbe essere chiamato a governare il Veneto dopo le elezioni previste in autunno (a questo link): però ha sottolineato che “Fratelli d’Italia farà valere il suo 38%”.
Le voci su Raffaele Speranzon e il 38% di FdI
In assenza di conferme ufficiali da parte del partito, a far ritenere che Speranzon possa essere l’uomo di punta di Meloni per la guida del Veneto è la sua presenza pressoché costante nei talk show e nei telegiornali. Senatore, classe 1971, veneziano doc, Speranzon vanta diversi incarichi in Commissioni parlamentari, tra cui Affari esteri e Difesa, Cultura e Istruzione, Antisemitismo e Istigazione all’odio e alla violenza e Vigilanza dei sevizi radiotelevisivi.
L’occasione per iniziare a parlare di elezioni regionali si è manifestata questa sera al Crowne Plaza dove i vertici veronesi di Fratelli d’Italia si sono riuniti per lanciare la campagna di tesseramento 2025, con ospite d’onore la sorella del Presidente del Consiglio dei Ministri e capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, Arianna Meloni. Insieme a lei Ciro Maschio, deputato, Maddalena Morgante, deputato, i senatori Luca De Carlo e Matteo Gelmetti, il consigliere regionale Stefano Casali, il deputato Alberto Padovani e l’eurodeputato Luca Polito. Presenti anche diversi esponenti di Fratelli d’Italia della politica locale.
Arianna Meloni e i successi del governo
Arianna Meloni ha voluto essere presente a Verona non solo per lanciare la campagna tesseramenti 2025 ma anche per ricordare il progetto che Fratelli d’Italia ha lanciato nel lontano 2012, a sei mesi dalle elezioni politiche. La sorella della premier ha ricordato: “I risultati del Governo Meloni si vedono. A differenza di quanto hanno affermato i detrattori, oggi lo spread è ai minimi storici, l’occupazione è tornata a crescere e la sanità ha avuto una spinta senza precedenti. Quando, nel 2022, siamo approdati alla guida della nazione, la situazione era disastrosa”.
A farle eco Luca De Carlo: “Sulla stampa estera Giorgia Meloni è ritenuta una leader affidabile con un’influenza consolidata. Non solo: le agenzie di rating stanno valutando l’operato dell’Italia in modo positivo e il nostro PIL è in media più alto di quello di Francia e Germania”. Ciro Maschio ha infine sottolineato che “Fratelli d’Italia ha una classe dirigente preparata e all’altezza. Al governo della nazione abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti e ora FdI è al tavolo per trasferire queste competenze nel territorio. Il nostro miglior risultato, del resto, lo abbiamo ottenuto in Veneto”.