( g.d.) S’è insediato il nuovo consiglio d’amministrazione dell’Azienda Gardesana Servizi che rimarrà in carica per 3 anni. La prima riunione della rinnovata governance della multiutility gardesana è avvenuta a Costermano martedì 3 giugno, presente, oltre al presidente Angelo Cresco, riconfermato, il direttore generale ing.Carlo Alberto Voi e i revisori dei conti Katia Azzolini, Andrea Bussola e Stefano Oselin.
Ad affiancare Cresco come suo vice Fausto Sacchetto, di Valeggio, e gli altri membri del cda: Carla De Beni, di Caprino, Barbara Lorenzi di Castelnuovo e Renzo Ambrosi di S.Ambrogio Valpolicella.
All’ordine del giorno la presentazione del bilancio 2024 e l’illustrazione da parte del Presidente delle linee programmatiche dell’azienda in testa alle quali rimane la costruzione del nuovo collettore del Garda. “Un’opera – ha dichiarato il Presidente- strategica per la salvaguardia del Lago e di tutto l’ecosistema”. Com’è noto i comuni della sponda bresciana hanno finalmente deciso di rendersi autonomi da quelli della sponda veronese e che il loro depuratore sarà a Lonato. Finora avevano sempre sfruttato quello di Peschiera.
La separazione ha 2 effetti positivi. Prima di tutto quello di eliminare l’attraversamento del lago con tutti i rischi ecologici che esso comporta. Ma anche quello di velocizzare i lavori che potranno essere gesti dall’Ags in autonomia.
Spiega il direttore generale ing. Voi: “Ad oggi, noi di Azienda Gardesana Servizi abbiamo realizzato sostanzialmente 4 lotti esecutivi e abbiamo esaurito i fondi che avevamo a disposizione. Dopo un primo tratto a Malcesine, ora va eseguito quello che va da Sirmione a Peschiera, un’opera da 22 milioni di euro finanziati dal Ministero dell’Ambiente e per la quale è stata già scelta l’azienda esecutrice. Il finanziamento finora ci è stato promesso, ma non è ancora arrivato. Siamo fiduciosi che possa arrivare durante l’estate”.
“Durante la stagione turistica – spiega Cresco- abbiamo sempre scelto di non disturbare gli operatori economici con dei lavori che, pur vitali e di pubblica utilità, provocherebbero inevitabilmente dei disagi a loro ed anche dai turisti. Si pensi solo al traffico”.
Il collettore, opera strategica per la vita del Garda, non riceve 1 euro dalla Regione da 5 anni
La speranza è quindi che durante la pausa estiva arrivino i finanziamenti promessi per concludere il tratto sud, Sirmione-Peschiera.
E poi? E qui sia il Presidente che il direttore allargano le braccia: non ci sono soldi per andare avanti e completare l’opera.
“Sono 5 anni – sottolinea Angelo Cresco, che non è solo il Presidente ma un vecchio politico di rango con un ottimo fiuto e lunghe antenne – che la Regione non ci dà un euro”.
E il riferimento al disinteresse di Zaia per Verona ed il suo territorio è puramente…casuale.
“Eppure – conclude Cresco- il collettore è un’opera strategia che è indispensabile per tutelare la salute e la vita del Lago e di chi lo abita”.