(di Christian Gaole) 12 milioni e mezzo di euro. Questo l’ammontare della cifra stanziata per riqualificare l’ex Convento di via Nicola Mazza 49. I posti letto, disponibili già dall’anno accademico 2026-27, saranno 128 divisi fra stanze doppie e singole.
A presentarlo ieri il presidente dell’ESU Valente insieme alle massime cariche politiche e istituzionali: il sottosegretario all’istruzione Gallone, l’assessore regionale con delega all’istruzione Mantovan, la vicesindaca Bissoli, il vescovo Mons. Pompili, l’eurodeputato Tosi, i consiglieri regionali Bozza e Rigo, e la consigliera comunale, già deputata, Bisinella, insieme ad altri rappresentanti delle istituzioni.
La ristrutturazione dell’edificio sarà possibile grazie ai fondi del PNRR sbloccati con l’aiuto del Ministro Bernini. L’appello al Ministro per l’assegnazione della somma è stato fatto in prima persona dal Rettore Nocini, con l’aiuto dei rappresentanti degli studenti.
Il Rettore dell’Università di Verona ha parlato di “punto d’inizio, non di arrivo. E per il dopo-Nocini si aspetta che “arrivi un altro asilo nido, che vada a completare il servizio offerto da quello già attivo in via dell’Artigliere ”.

Mentre Bissoli ha ricordato: “ si tratta di ristrutturazioni inserite nel piano degli interventi del Comune di Verona, così come la valorizzazione di Porta Vescovo”. Il Vescovo, a sua volta, ha benedetto la struttura e pregato affinché gli studenti che arriveranno nella città di Verona portino buon frutto – come recita il suo motto – e si è riferito ai veronesi come ospitanti che aspettano altri ospiti.
L’assessore Mantovan, portando la voce della regione, ha ricordato che “la Regione è al lavoro per garantire un pieno diritto allo studio agli studenti” e si ritiene “soddisfatta per quello che è successo qui oggi”.
“Quello che è successo qui oggi – ha dichiarato la sottosegretario Gallone – è sinonimo di grande lavoro di squadra. Anche noi a Bergamo stiamo cercando di portare avanti un piano di questo tipo, ma Verona ci è arrivata prima. Ora qui tanti studenti si potranno formare”. Infine Valente ha ricordato che a breve il suo mandato terminerà, ma che ha tutta l’intenzione di continuare a portare avanti il suo impegno per gli studenti veronesi.
Il progetto risale a due anni e mezzo fa e è ha potuto diventare realtà grazie all’arrivo dei fondi PNRR, al progetto made in Verona e alla tempestività dell’azienda appaltatrice.