Aldebrahman, un bambino palestinese di 7 anni ferito a Gaza, è stato sottoposto ad un complesso intervento all’occhio destro gravemente danneggiato dall’esplosione di un ordigno. Ad eseguire il delicato intervento l’equipe chirurgica dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar guidata dalla dr.ssa Pertile e dalla dr.ssa Bottega. Il bambino, già ricoverato in Pediatria al Policlinico di Padova è stato trasferito a Negrar appositamente per l’intervento di chirurgia oculistica dove gli è stata asportata una scheggia che allo aveva colpito durante i bombardamenti. Ultimata l’operazione il piccolo palestinese è stato trasferito nuovamente a Padova.

L’apprezzamento di Zaia per l’intervento sul bimbo di Gaza
Il presidente del Veneto Zaia ha così commentato l’inetrvento:
“Curando il bambino di Gaza ferito gravemente ad un occhio, l’Ospedale di Negrar hanno dimostrato che di don Calabria, il grande Santo veronese dedito nel secolo scorso ai malati bisognosi, non ha soltanto ereditato il nome ma anche seguito la missione. Ora il giovane è già tornato in Pediatria al, dove continua ad essere seguito. Ancora una volta siamo orgogliosi che il Veneto si sia confermato terra ospitale e di solidarietà, dove le vittime dei conflitti sono accolte e curate, indipendentemente dalla loro provenienza e dalla loro appartenenza”.
“Esprimo apprezzamento per il lavoro svolto dall’equipe guidata dalla dottoressa Pertile insieme alla dottoressa Bottega”.
“Non è stata solo rimosso una scheggia da un occhio aprendo possibilità di cure ulteriori – ha concluso zaia-, è stato trasmesso un messaggio di speranza a un bambino che ha conosciuto il dramma della distruzione e della guerra”.