(di Christian Gaole) “È in atto una vera e propria emergenza abitativa. Si assiste a un aumento di domanda a fronte di un’offerta ridotta” ha avvertito l’assessore Luisa Ceni. A 359 ammontano gli alloggi sfitti di Agec, a cui si sommano le 200 ristrutturazioni già in programma per il 2025. A dare i numeri, questa mattina in conferenza stampa, la presidente Agec Anita Viviani, il dirigente della funzione Patrimonio avvocato Massimiliano Brugnoli, il coordinatore dell’Area Tecnica ingegnere Pietro Padovani e l’architetto Michela Righetti della Sezione Lavori e Impianti, i quali hanno presentato il Piano aziendale riatti 2025 e una dettagliata analisi degli sfitti condotta sul patrimonio residenziale pubblico in gestione all’Azienda.
Sono intervenuti anche l’assessora alle politiche abitative e sociali, Luisa Ceni, l’assessore alle politiche del lavoro e bilancio, Michele Bertucco e l’assessore all’edilizia popolare, Federico Benini.
Il Comune di Verona ha fatto sapere che l’avanzo di bilancio dello scorso anno, che ammonta a 1 milione e mezzo di euro, è stato blindato in favore di Agec. L’assessore Benini invece ha fatto presente una novità: “contrariamente a quanto si pensi, gli inquilini possono apportare migliorie agli appartamenti fatiscenti. E a livello economico Agec offre la possibilità di fare ciò”; ad oggi, gli alloggi in questione sono circa un centinaio, ma “è un numero in continua evoluzione”, fa sapere l’avvocato Brugnoli di Agec.
Bertucco, invece, ha ricordato che gli “assessori alle politiche abitative di tutta Italia hanno fatto richiesta esplicita alla Presidenza del Consiglio dei Ministri di mettere a disposizione tutti gli edifici statali vuoti in modo da risolvere l’emergenza abitativa”. Perché, chiosa Bertucco, “questo boom di locazioni turistiche ha messo in crisi il mercato abitativo privato”.
Il titolare del bilancio ha anche fatto sapere che è intenzione del Comune di Verona designare degli edifici, tramite Agec, atti a ospitare i futuri autisti Atv e personale della Polizia Locale “dal momento che, sì, abbiamo una carenza di personale che stiamo cercando di colmare e una volta riempita questa ansa, non possiamo permetterci di lasciare autisti e agenti, che vengono da altre città e regioni, senza casa”.
Considerato il numero di alloggi sfitti, che ammonta a 559, e che al momento Agec ha 42 appartamenti da riqualificare, l’architetto Righetti ha fatto presente che non ci sono fondi per riqualificare gli alloggi. A questo punto, Palazzo Barbieri è arrivato a un aut aut: o il Comune mette mano al portafogli e mette in campo un investimento ingente per riqualificare gli edifici comunali di edilizia popolare e non; o scegliere di scaricare la polpetta avvelenata dando la paternità di tutti i guai a Roma.
