( g.d.) Presidio contro i maranza a Peschiera e Castelnuovo. Sabato 21 giugno al lido Campanello alcune centinaia di persone sono scese in strada per rimarcare il concetto fondamentale che i paesi del Garda non sono una zona franca per la criminalità e per le bande di stranieri. Gli abitanti e gli operatori commerciali di questi luoghi a forte vocazione turistica non possono accettare la mancanza di sicurezza.
“E’ una risposta – spiega la nota diffusa da Verona Identitaria- al drammatico problema rappresentato dalla presenza incontrollata e violenta sul Garda di bande composte da extracomunitari, in particolare di seconda generazione, che vogliono tutto fuorché integrarsi all’interno del tessuto sociale in cui si trovano”.

“Abbiamo tutti ancora in mente – continua la nota- quanto accaduto il 2 giugno 2022, quando queste bande di extracomunitari tra accoltellamenti e furti nelle principali zone turistiche, crearono il caos per tutta la giornata, arrivando addirittura all’intervento della polizia in assetto antisommossa.
Dopo quell’episodio, ogni anno la cittadinanza ha spontaneamente presidiato quei luoghi nelle giornate più a rischio. Questo affinché la zona resti sicura e accogliente per i cittadini e per le famiglie, letteralmente terrorizzate da questi atti. La preoccupazione è che i turisti e i cittadini, temendo ripercussioni, finiscano per evitare la bella zona turistica”.
Un presidio apartitico
“Con questo presidio abbiamo quindi voluto riunire – termina la nota – la cittadinanza attorno alla sigla apartitica “Verona Identitaria”, per creare una rete libera da qualsiasi ingerenza esterna, che abbia come unico e reale scopo quello di combattere dal basso questo fenomeno, che altrimenti rischia di sfociare nella totale mancanza di controllo e di minare sempre più la sicurezza di tutti quegli Italiani che voglio semplicemente, oggi più che mai, mantenere un livello di civiltà e di sicurezza accettabile a casa propria”.