Il neo costituito Reparto Operativo Laghi della Guardia Costiera di Milano, dipendente dalla Direzione Marittima della Liguria, traccia un bilancio del weekend ferragostano appena concluso.

Rimane difficile da comprendere come mai la Guardia Costiera che opera sul lago di Garda anziché dipendere da Venezia dipenda da Genova! Già il fatto che lo fosse da Milano era una stranezza, ma che adesso la direzione di riferimento sia in Liguria qualcosa di incomprensibile, anche in considerazione del fatto che, a parte le distanze, storicamente il Garda afferisce più millenaria alla Repubblica di Venezia che a quella di Genova. Sarebbe interessante avere una spiegazione.

In campo sono stati impiegati 90 militari, operativi senza sosta nelle quattro sale di coordinamento di Milano, Salò, Lesa e Menaggio e a bordo di 15 mezzi navali. Le pattuglie hanno effettuato complessivamente 84 missioni, portando assistenza a 51 persone. Parallelamente, sono stati condotti 971 controlli in materia di sicurezza della navigazione, diporto e tutela ambientale, da cui sono scaturite 95 sanzioni amministrative per un totale di circa 15mila euro.

Le attività rientrano nel quadro dell’operazione nazionale “Mare e Laghi Sicuri 2025”, avviata lo scorso giugno dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto e in programma fino a settembre.

Il focus sul Garda

Sul lago di Garda l’impegno si è concentrato attorno al Primo Nucleo Guardia Costiera, guidato dal Capitano di Corvetta Massimiliano Quinto. Nel solo fine settimana, i militari hanno portato a termine 449 controlli, elevando 21 sanzioni e prestando soccorso a 17 persone.

Accanto all’attività operativa, prosegue anche la campagna di prevenzione e informazione, realizzata in collaborazione con la Comunità del Garda, la Direzione Marittima, l’Ispettorato dei Porti di Verona e Trento e l’Autorità di Bacino di Salò. In diversi punti strategici dei lungolago, particolarmente frequentati durante l’estate, sono stati allestiti info point multilingue (italiano, inglese e tedesco) con materiale illustrativo contenente consigli per bagnanti e diportisti.

foto 4

Il lavoro di squadra

Il Reparto Operativo Laghi ha voluto esprimere un particolare ringraziamento a tutte le realtà che quotidianamente collaborano alle attività di soccorso: Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizie Provinciali e Locali, Guardia Costiera Ausiliaria, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile e associazioni di volontariato, oltre alle centrali operative del NUE e del 118.

Un impegno corale che, soprattutto nei giorni di maggiore afflusso turistico, consente di garantire sicurezza e assistenza sui tre laghi più estesi d’Italia.