Aeroporto Catullo, che fare? Soprattutto, che fare per riportarlo sotto il controllo veronese (qui l’analisi dell’ex direttore dello scalo Carmine Bassetti) o, almeno, riuscire a condizionare l’azionista Save (nella foto il suo presidente, De Marchi) perché sviluppi una maggiore attenzione verso questo asset fondamentale per la ripresa dell’economia scaligera? A questa domanda cercheranno di rispondere i partecipanti al dibattito online “Vizi privati e pubbliche virtù. Le prospettive dell’aeroporto Catullo fra mercato e politica” organizzato dall’associazione “La città che sale” presieduta da Alberto  Battaggia.

Il dibattito on line si terrà martedì 16 novembre, ore 20.45, sulla piattaforma Zoom. Parteciperanno:  Fulvio Cavalleri, già presidente del Catullo e già Vice presidente Vicario di Assoaeroporti; Gian Pietro Dal Moro, deputato del Partito Democratico; Massimo Ferro, senatore di Forza Italia, già Presidente del Catullo e di Assoaeroporti; Nicola Fiorini, presidente Istituto Adam Smith Verona (qui il suo articolo per L’Adige sullo scalo scaligero nel settembre scorso); Roberto Ricciuti, docente di Politica economica, Univr e Stefano Valdegamberi, consigliere regionale Lista Zaia.

 “L’obiettivo dell’incontro – spiega Alberto Battaggia, presidente de “La città che sale” che condurrà il dibattito  – è quello di fare chiarezza sulle questioni sulle quali ha senso discutere in un’ottica di rilancio e sviluppo del nostro aeroporto, che credo debba essere un obiettivo condiviso da tutte le forze politiche cittadine”.

 Gli interessati sono pregati di chiedere le credenziali di accesso a lchesale@gmail.co