Aria più respirabile, ma non basta ancora

Lo schieramento di Verona contro i problemi derivanti dall’inquinamento atmosferico, ha dato i primi risultati, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Questo è emerso dal commento dell’assessore all’Ambiente Luciano Guerrini[//] sui dati relativi alla situazione ambientale della nostra città riferiti al 2006: l’anno scorso si sono verificati 205 superamenti della soglia massima di inquinamento consentita per legge, cioè 17 in meno rispetto al 2005. Un altro dato positivo è la diminuzione della media annuale di Pm10 (la principale sostanza tossica e causa dell’inquinamento) dai 59 microgrammi per metro cubo del 2005 ai 55 del 2006. La soglia di sostanze inquinanti presenti nell’aria veronese, resta comunque piuttosto elevata, e ciò è imputabile prevalentemente alle “abitudini” degli abitanti. Un terzo della concentrazione di Pm10 è causato dal traffico, e in questo incide in misura piuttosto grande la presenza delle autostrade A-22 e A-24. Un altro terzo è rappresentato dallo scarico degli impianti di riscaldamento privato. Verona si trova all’83° posto della classifica nazionale del consumo di carburante pro capite. Un terzo, ancora, è rappresentato dagli scarichi industriali. «E’ necessario insistere sulla diffusione di una cultura ambientale – aggiunge Paolo Frontero del C.d.R. Ambiente -, che inizia dalla consapevolezza che tutti possiamo contribuire alla salvaguardia dell’aria che respiriamo, iniziando, ad esempio, a non sostare con il motore acceso troppo a lungo. Sembra un gesto da poco, ma in realtà è molto se moltiplicato per il numero dei veronesi, soprattutto alla luce dei risultati negativi che abbiamo raggiunto». Un altro elemento influente è una delle “caratteristiche” della Pianura Padana, cioè il vento. Più accentuato rispetto ad altre aree italiane, permette alle particelle inquinanti di distribuirsi maggiormente e più in fretta sulla superficie atmosferica. «I miglioramenti ottenuti – spiega l’assessore Guerrini -, sono dovuti ai diversi provvedimenti intrapresi. In particolare grazie all’introduzione dei nuovi autobus a metano che attualmente ricoprono circa la metà dell’intero chilometraggio percorso, all’accordo con le categorie produttive, all’ampliamento della zona a traffico limitato, al blocco dei veicoli più inquinanti e anche al lavaggio delle strade». Ieri la Giunta comunale ha preso la decisione di disporre, per domenica 28 gennaio, il blocco totale delle auto. Il provvedimento si inserisce in un piano d’azione più ampio ed organico che includerà, in futuro, altre iniziative. «Ritengo sia importantissimo spiegare una cosa – prosegue l’assessore Guerrini -. Nella battaglia contro l’inquinamento atmosferico i comuni non devono e non possono essere lasciati soli: fare interventi solo locali non ha senso, anche perché il problema riguarda tutta la Pianura Padana ed è impensabile intervenire con provvedimenti isolati. Serve un protocollo d’intesa tra le Regioni e sono necessari interventi sovralocali, regionali e nazionali. Nel 2007 ci proponiamo di continuare le azioni positive intraprese nell’anno appena trascorso, e auspichiamo la collaborazione sempre più necessaria della Regione e dello stato, per la risoluzione di un problema che non è più possibile ignorare». Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail