Turismo sul Garda, gli ottimi numeri di settembre e le buone prospettive per ottobre

Il Turismo sul Garda porta a casa numeri positivi per settembre e apre ottobre con buoni auspici. A confermarlo è l’Osservatorio del turismo del Garda Veneto che ha analizzato i dati e gli indicatori di performance del periodo con un focus sulla 92^ Festa dell’Uva e del Vino di Bardolino.

Pernottamento medio intorno alle sei notti che va a diminuire verso la fine del mese e ottimi risultati anche in tema occupazione, pari  all’85%, di poco superiore agli stessi periodi degli scorsi anni. Se è infatti vero che la presenza tedesca è stata protagonista di una diminuzione rispetto allo stesso periodo nel 2022, questo valore è ampiamente compensato dal turismo anglosassone che raggiunge quota 15%. 

Lo ha sottolineato anche Luigi Zermini, della divisione Garda e Costermano sul Garda, che ha anche aggiunto come “La tendenza a privilegiare settembre per un soggiorno sul lago di Garda è tuttavia iniziata da tempo. Cambia anche il tipo di turista, dopo la chiusura delle vacanze “di massa”, e così le sue richieste ed esigenze. Confermo che stiamo lavorando bene e con soddisfazione”. 

L’occupazione Est Europea rimane invece invariata rispetto ai mesi precedenti. Ad aumentare leggermente è invece il prezzo medio per camera per un complessivo +8,5 euro sulla mesata. Il ricavo medio su tutto il Garda Veneto rimane tuttavia in linea con quello dell’anno scorso. 

Quindi, prenotazioni con largo anticipo e vacanze organizzate, come sostiene anche Mirko Lorenzini per Torri del Benaco: “Settembre buono per un territorio che comunque gode di prenotazioni consolidate con largo anticipo e pochi last minute, con punte di occupazione che qui a Torri hanno toccato il 60-65%. Fino all’8 di ottobre si lavorerà bene, ci sono buone prenotazioni, poi tutto sarà legato moltissimo al meteo. In generale siamo soddisfatti di questo settembre e di questo autunno, tant’è vero che alcune strutture chiuderanno solo a metà ottobre e altre, come la mia, addirittura faranno tutto il mese”.

La Festa dell’Uva fa salire la curva di turismo sul Garda

Complessivamente, la Festa dell’Uva genera un +3/4% medio di volume complessivo con Bardolino come epicentro. Il prezzo medio a camera, invece, non vede incrementi nei giorni di Festa. Ciò che cresce positivamente è invece il sentiment di associazioni territoriali e dei loro presidenti. 

Ad esempio, da marchesine Vittorio Mazzoldi spiega che settembre ha registrato numeri positivi: “Un po’ ce lo aspettavamo, le prenotazioni erano buone, con tendenza della clientela a prenotare maggiormente per tempo rispetto ad altri mesi. Anche confrontandomi con altri colleghi la visione per questo periodo è buona e confermo che la presenza di iniziative legate all’enogastronomia e ai prodotti tipici del nostro territorio – qui a Malcesine abbiamo avuto per esempio Ciottolando con Gusto – ci aiuta a creare engagement e buone presenze, soprattutto nei fine settimana”. 

Anche da Peschiera e Castelnuovo sul Garda parole incoraggianti con Claudia Speri: “Settembre molto buono direi, con una buonissima occupazione, soprattutto questi primi 20 giorni del mese. Anche le proiezioni sono buone e a differenza degli altri mesi della stagione, io e anche altri colleghi notiamo una maggiore tendenza della clientela a programmare e quindi a prenotare per tempo il soggiorno in questo periodo, cosa che ci permette di lavorare meglio e con meno ansia. Del resto, settembre è un mese che registra buoni numeri da tempo. Anche l’afflusso dovuto a Marmomac è stato buono quest’anno”.

turismo sul Garda - festa dell'uva di Bardolino
Festa dell’Uva e del Vino di Bardolino 2022
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