Buon gioco e prevalenza dell’Hellas che schiera in porta il croato Pandur, classe 2000, e l’altro croato Kalinic al centro dell’attacco. Sulla catena di sinistra c’è Ceccherini al posto di Di Marco a fare coppia con Zaccagni. Cinque occasioni da gol nel primo tempo. Una per il Torino e quattro per il Verona. Salcedo manca per poco il gol di testa in due occasioni; poi Barak, in un batti-e-ribatti e quindi Lazovic. Il Toro invece va vicino al gol quando Pandur respinge di pugno un forte tiro granata e subito dopo di nuovo a mani aperte devia il secondo che viene respinto sulla linea da Ilic.
Nel secondo tempo escono Zaccagni e Salcedo sostituiti da Colley e Lasagna. Entra anche Di Marco al posto di Ceccherini. Continua una netta prevalenza del Verona che crea altre occasioni. All’86’ però arriva il gol del Toro con un colpo di testa di Vojvoda. Per gli ospiti potrebbe essere la salvezza. Ma non passa neanche un minuto che il Verona pareggia con un bellissimo gol di Di Marco, per lui il quinto della stagione. Negli ultimi minuti i ragazzi di Juric, incitati dal mister, cercano di fare il risultato pieno. Un altro paio di occasioni fallite e poi il tempo scade. Il pareggio non premia l’Hellas, che per la mole e la qualità del gioco avrebbe meritato la vittoria. Ma la percentuale delle occasioni sprecate è stata troppo alta per pensare di fare risultato pieno.
Intanto pare complicarsi il rapporto fra Juric e la società. In un’intervista nel dopo-partita l’allenatore si è lamentato del fatto che non è stato ancora contattato di vertici societari per parlare del futuro: un brutto segnale.