Mercoledì 28 maggio, l’arcovolo 65 dell’Arena di Verona sarà eccezionalmente aperto al pubblico in occasione di una giornata dedicata all’archeologia pubblica, con visite guidate agli scavi in corso e una conferenza stampa istituzionale.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto promosso dalla Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 (SIMICO), volto a migliorare l’accessibilità della città scaligera in vista delle cerimonie di chiusura delle Olimpiadi invernali e di apertura delle Paralimpiadi Milano-Cortina 2026. Al centro dell’intervento, la realizzazione di un ascensore che consentirà anche alle persone con disabilità motorie di raggiungere il piano superiore dell’anfiteatro, migliorando significativamente l’esperienza di visita.

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Dal mese di febbraio è in corso, sotto la direzione della Soprintendenza ABAP di Verona, Rovigo e Vicenza, una campagna di scavo archeologico preliminare, condotta in collaborazione con il Comune di Verona (Direzione Edilizia Monumentale e Direzione Musei), Fondazione Arena e con il supporto tecnico della società cooperativa P.E.T.R.A. L’area interessata, situata in prossimità dell’Ala, l’unica parte del monumento a conservare l’anello esterno originario, sta restituendo importanti testimonianze archeologiche, tra cui i resti di un’antica officina vetraria attiva in epoca tardo-antica.

“Il ritrovamento di fornaci per il riciclo e la produzione di vetro soffiato – ha sottolineato il Soprintendente Andrea Rosignoli – è una scoperta di grande valore che arricchisce la conoscenza dell’Arena come luogo vivo anche nei secoli successivi alla sua fondazione. Questi scavi dimostrano come il monumento continui a offrire preziosi spunti di studio, mantenendo la propria centralità culturale e scientifica.”

Per condividere con la cittadinanza il valore delle ricerche in corso, la Soprintendenza ha promosso un’apertura straordinaria dell’arcovolo 65, con visite a numero chiuso, prenotabili sulla piattaforma Eventbrite. Dalle ore 16 alle 19, gruppi di visitatori potranno dialogare direttamente con archeologi e architetti impegnati nello scavo, osservando da vicino strutture e reperti emersi.

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La giornata sarà inaugurata alle ore 10 con una conferenza stampa a cui parteciperanno i rappresentanti degli enti coinvolti. “Si tratta di un’occasione significativa – ha dichiarato la vicesindaca e assessora all’Edilizia monumentale e ai Beni culturali, Barbara Bissoli – che unisce il progresso infrastrutturale al recupero della memoria storica della città. L’intervento previsto rappresenta una ‘legacy’ concreta dei Giochi Olimpici e Paralimpici, destinata a migliorare in modo duraturo l’accessibilità dell’Arena e a valorizzarne il ruolo nella storia e nell’economia culturale di Verona.”

A confermare l’impegno delle istituzioni anche le parole di Cecilia Gasdia, Sovrintendente della Fondazione Arena: “L’Arena è un teatro e un simbolo millenario, ma anche un luogo che continua a raccontare. Convivere con i cantieri olimpici è una sfida, ma è anche motivo di orgoglio poter contribuire alla diffusione della conoscenza archeologica tra i cittadini.”

Infine, l’Amministratore Delegato di SIMICO, architetto Fabio Saldini, ha evidenziato l’importanza dell’intervento: “Rendere l’Arena universalmente accessibile è un gesto di civiltà. Gli scavi all’arcovolo 65 non solo supportano questa finalità, ma ci restituiscono una preziosa eredità culturale da condividere con tutti.”