Multiutility e polemiche, interviene Paolo Paternoster: la “mia” Agsm fece investimenti, creò le basi della fusione e non licenziò validi dirigenti

Quarta puntata della querelle sulle strategie, i costi, e le prospettive di AgsmAim. Aveva iniziato questa mattina Flavio Tosi (qui) presentando una serie di mancanze della nuova gestione basandosi su una lettera anonima. Nel primo pomeriggio sia il presidente Stefano Casali (qui) che il capogruppo di Battiti Verona Domani (qui) avevano risposto alla polemica prendendo di mira le consulenze avviate nella multiutility scaligera durante i due mandati di Tosi come sindaco e quindi azionista unico di Agsm. Dichiarazioni che però hanno portato ad una immediata replica da parte dell’onorevole Paolo Paternoster, Lega, che di quella Agsm fu presidente. Una polemica che, a questo punto, si svolge tutta dentro il campo dei sostenitori di Federico Sboarina rendendo ancora più incandescente il clima. Non va per il sottile Paolo Paternoster: «Leggo con stupore le dichiarazioni rese oggi dal Presidente di Agsm Stefano Casali e dal leader della lista civica Battiti, Perbellini, i quali dichiarano che la Multiutility, nel decennio 2007-2017 avrebbe speso 38 milioni di euro per consulenze. Ora, essendo stato il sottoscritto Presidente durante metà del periodo in questione, chiedo l’elenco di dette consulenze per verificarle una per una, avendo la certezza che quanto dichiarato non corrisponde per nulla al vero. Inoltre, per quanto riguarda la costituzione della nuova holding AGSM AIM, ricordo all’attuale Presidente e a Perbellini che il sottoscritto fin da subito si è impegnato a fondo alla ricerca di partner con cui fare squadra, incontrando – con il D.G. Cigolini – molte realtà di livello internazionale e già dal 2012 avevamo costituito la società mista Verona -Vicenza 2V Energy, SPA propedeutica alla successiva vera e propria costituzione di una holding, cosa che è regolarmente avvenuta pochi anni dopo. Se quindi, oggi, c’è AGSM AIM, 1,4 miliardi di fatturato annuo, Holding con migliaia di dipendenti, centinaia di aziende che lavorano nell’indotto, SPA centrale nel panorama delle multiutilities europee è da attribuire al lavoro, costante, paziente e soprattutto competente effettuato dal 2010 in poi da un gruppo dirigente di Agsm che, vedo con molto dispiacere e con altrettanto stupore, viene ora licenziato uno per uno dall’attuale governance, come se si volesse creare un nuovo staff di figure apicali che rispondono ad un unico soggetto, dando un “taglio netto al passato”, passato però costellato di risultati brillanti e non certo di insuccessi. Spiace anche che lo stesso attuale Presidente non ricordi l’iter pe la costituzione di 2V Energy, in quanto un noto iscritto alla sua lista civica (Verona domani) era Vicepresidente della Holding e poi Presidente della stessa società mista, al posto del sottoscritto. Parliamo anche del fatturato aziendale 2007 – 2017, in continuo aumento, come e’ aumentata la clientela, con pressanti campagne di espansione in tutto il territorio nazionale. Li invito, quindi, a non confondere i Cittadini con dichiarazioni non vere, denigrando chi ha presieduto una Holding che, in quel periodo, ha prodotto ogni anno guadagni record, non ha aumentato le bollette, ha effettuato investimenti milionari , ha realizzato importanti opere infrastrutturali, parchi eolici, centrali idroelettriche, impianti fotovoltaici, lanciando AGSM a livelli di utili e fatturato mai raggiunti prima». 

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