(di Rocco Fattori Giuliano) La Scaligera esce sconfitta da Mantova: 84 a 80 (16-20, 25-19, 22-20 e infine 21 -19 nel quarto periodo) nella partita degli ex, ben sei in campo. Nelle file virgiliane l’ultimo aggregato Marco Ceron (con Verona nella recente Supercoppa e nella foto con la maglia di Brescia con allenatore l’attuale coach scaligero Andrea Diana), Riccardo Cortese (stagione 14-15) e il veterano italo-argentino Mario Josè Ghersetti (2012-13). Nelle fila gialloblù Francesco Candussi, Bobby Jones e Andrea Colussa. Partita molto bella, fra due squadre che si conoscono alla perfezione, combattuta su ritmi alti, con entrambe le squadre capaci di chiudere gli strappi avversari.
In sostanziale parità alla fine del terzo quarto, Mantova nell’ultima frazione si mostra più tonica, più vivace: subisce un parziale di otto, rientra e si porta al più dodici, regge il rientro di Verona e viene graziata dall’errore di Giovanni Tomassini che si mangia il tiro che avrebbe portato all’over time. Christian James, ex Ncaa con Oklahoma, chiude il conti della partita con l’ultimo tiro libero ed un risultato complessivo di 18 punti. Alle sue spalle, Ceron con 15 complessivi a referto, ma una sfilza micidiale di triple che aveva tagliato le gambe alla Tezenis. In campo gialloblù non sono bastati i “soliti” Candussi, 20 punti per lui, e Giovanni Severini, 19 all’attivo. Ancora lenta ai rimbalzi (33 a 17 il conteggio a favore di Mantova) la Tezenis incassa la seconda sconfitta consecutiva e si vede raggiungere in classifica proprio da Mantova anche se mantiene la differenza punti. Una partita che sembrava alla portata dei gialloblù, per molti tratti assai convincenti, ma che gli Stings hanno portato a casa con grande merito.