Bozza eletto segretario al congresso cittadino di Forza Italia

(o.a.) Il centrodestra deve stare unito. Questo il messaggio del congresso cittadino di Forza Italia che si è svolto oggi domenica 8 giugno nella sala convegni dell’Hotel Leonardo Presieduto dal segretario provinciale Claudio Melotti, ha visto la partecipazione del segretario regionale ed europarlamentare Flavio Tosi, di Paola Boscaini, deputata, e di Alberto Bozza, consigliere regionale che è stato eletto segretario comunale di Verona. 

Oltre ai rappresentanti del centrodestra che hanno portato il loro saluto, il ‘padre nobile’ del partito Aldo Brancher, che è stato una delle persone più vicine a Berlusconi e che dalla sua casa di Cisano non ha mai cessato di partecipare, pur defilato, alla rinascita di Forza Italia.

Tosi. Centrodestra unito per vincere a Verona e nel Veneto

Bozza, prestando la sua mozione, ha premesso come l’esperienza all’interno di Forza Italia gli consenta «una conoscenza approfondita delle dinamiche politiche e sociali del nostro territorio nel suo complesso e con particolare attenzione al capoluogo comunale ».

«Verona – ha ricordato- non è solo il capoluogo, ma anche sito strategico dal punto di vista logistico, industriale, economico, turistico essendo uno snodo cruciale che si colloca nell’asse nord- sud ed est-ovest non solo della nostra Regione Veneto ma anche d’Europa.

Pensiamo ad esempio al tema del rilancio dell’aeroporto Catullo, al consolidamento e allo sviluppo ulteriore della Fiera di Verona, o alla necessità di affrontare le criticità della viabilità su strada e ferro che devono diventare nuove opportunità di sviluppo, dal tema delle grandi infrastrutture, quali il Traforo delle Torricelle  e il Quadrante Europa.»

Tosi. Centrodestra unito per vincere a Verona e nel Veneto

Passando poi alla parte più politica Bozza ha affermato che «Forza Italia è un partito in crescita che gode di buona salute e che si è meritata una solida credibilità sia a livello nazionale che internazionale. Dalle elezioni amministrative del 2022 (4,5%) Forza Italia ha raddoppiato i propri consensi nelle immediate scadenze elettorali successive, quali le elezioni politiche (8,1%) ed europee (11,22%)».

Proprio per questo, ha concluso Bozza, «non possiamo permetterci che Verona si faccia trovare impreparata di fronte alle sfide politiche del prossimo futuro e dobbiamo porci come forza aggregante delle altre componenti politiche e civiche che si collocano nell’alveo del centro destra». 

L’intervento clou della giornata è stato quello di Tosi che pure hasottolineato la progressiva crescita del partito che conta 6 consiglieri comunali, 4 consiglieri provinciali, 2 parlamentari, 1 consigliere regionale e che perciò si pone come la più forte realtà azzurra del Veneto. Lo sviluppo di FI si è basato sulla fusione di persona di diversa estrazione che hanno aderito al nostro progetto politico.

Centrodestra unito alle regionali e alle comunali del 2027

Punto centrale dell’intervento di Tosi la riaffermazione della necessità che il centrodestra sia unito. E a questo proposito non ha potuto fare a meno di ricordare  che nel 2022 prima del ballottaggio per l’elezione del sindaco di Verona lui stesso aveva dato la disponibilità ad un accordo con Sboarina, che però ha rifiutato. 

Tosi si è limitato a ricordare il fatto storico in sé. In realtà ha tenuto a sottolineare come la responsabilità della sconfitta del centrodestra non sia stata sua, come vorrebbe la vulgata che gira ancora tra i suoi detrattori, ma di chi ha non ha voluto l’apparentamento.

Una precisazione importante ai fini dell’unità del centrodestra che passa anche dalla caduta di ogni residua pregiudiziale nei confronti di Tosi e quindi di Forza Italia. 

«Il centrodestra unito vincerà le elezioni comunali del 2027, che probabilmente saranno abbinate anche alle politiche – ha concluso Tosi-.

Sarebbe quantomeno strano che Tommasi venisse rieletto. Anche alla luce del fatto che tutti i veronesi si lamentano dell’assenza del sindaco e di una città in preda al degrado senza che l’amministrazione faccia alcunché».