Rana Verona, luci e ombre. Gli scaligeri sprecano nel terzo set ma battono Catania col punteggio di 1-3

(di Gianluca Ruffino) A Rana Verona fa bene l’aria del sud. Due trasferte, due vittorie per la compagine veneta, che dopo essersi imposta nella prima giornata a Taranto, si ripete anche a Catania, facendo bottino pieno e imponendosi col punteggio di 25-23 25-22 25-27 25-16 in una partita che si è complicata maledettamente proprio quando sembrava finita. Un film già visto, una fotocopia del match con Taranto, in cui gli scaligeri non sfruttano tre match point per chiudere in tre set e si fanno rimontare, costretti a un ulteriore sforzo per ottenere i tre punti. Con questa vittoria la squadra di Stoytchev torna al successo dopo tre sconfitte consecutive in casa, salendo a quota 7 punti in classifica.

Il bicchiere dei veronesi è mezzo pieno: la squadra gialloblù è riuscita a portare a casa il successo, ma non riesce a chiudere la partita, evitando quei blackout che macchiano partite quasi perfette. Tre set equilibrati a livello di punteggio, ma in cui i veronesi hanno sempre condotto le operazioni, prima del pazzo finale di terzo set. il quarto set è invece senza storia, con Verona che fa il solco già dalle prime battute e difende il vantaggio fino alla fine. Grande prova dei centrali scaligeri, assoluti protagonisti a muro. L’Mvp però è Mozic, autore di una prova da incorniciare, condita dalla bellezza di 30 punti.

Nel sestetto iniziale, dopo l’iniziale panchina nell’infrasettimanale con Monza, si rivedono Mozic in banda e Mosca al centro. L’altro schiacciatore è Sani, Grozdanov il centrale, Amin l’opposto e Jovovic ancora confermato da palleggiatore. D’Amico in posizione di libero.

La partita inizia col terribile infortunio di Manavi, che mette a terra il punto del 4-2 ma ricade male sul ginocchio e piomba a terra tra le urla di dolore. Il connazionale di Amin è costretto ad uscire in barella tra gli applausi del PalaCatania. Il punto poi viene dato ai veronesi per l’invasione dell’iraniano. Oltre il danno anche la beffa.

Catania sembra scossa, ma gli scaligeri non ne approfittano e subiscono la reazione dei biancoblu, che scappano sul 9-6. La squadra di coach Stoytchev si aggrappa agli attacchi dal centro e ricuce lo strappo. Prima Mozic, poi l’ace di Sani costringono gli etnei al timeout. Si arriva a fine set punto a punto: il capitano scaligero mette a terra con un pallonetto spinto di alta scuola, il muro di Grozdanov vale il primo match point, che gli scaligeri sfruttano grazie all’errore di Buccheger, che non trova le mani del muro. 0-1 per gli ospiti. 

Nel secondo set Verona parte a mille. Gli attacchi dei veneti arrivano da tutte le parti, Jovovic alterna alzate per i primi tempi dei centrali ai palloni per gli schiacciatori, Catania non riesce a contenere gli attacchi ed è costretto a chiamare il timeout sul 13-8. Mozic continua a regalare perle con un pallonetto no look, ma i padroni di casa si affidano allo schiacciatore austriaco Buccheger, che prova a sfaldare le certezze scaligere e riporta i suoi a -1. Se l’uomo della provvidenza nel primo parziale è Grozdanov, nel secondo sale in cattedra il capitano Mozic, che risulta decisivo nel frenare l’entusiasmo dei padroni di casa. Il set poi lo chiude Sani.

Ad inizio terzo set lo scambio del match: Catania salva due palle passando nella metà campo avversaria, al terzo tentativo Mozic tira fuori. Il pubblico di casa si esalta e prova a scuotere i suoi.

Lo schiacciatore sloveno di Verona però si rifà subito, picchiando dai nove metri e trovando l’ace. La differenza, oltre l’attacco veneto, la fa l’efficienza difensiva degli ospiti, mentre la reazione degli etnei è fondamentalmente affidata alle mani di Buchegger.

La fuga di metà set degli scaligeri è ripresa dai biancoblù, che arriva alla fase clou del parziale sul 20-19, quando viene concesso un discusso tocco a muro sulla schiacciata di Mozic che vale il +2 per Verona. I veneti arrivano a match point dopo un altro spettacolare scambio. L’errore di Buchegger sembra aver chiuso la partita, ma la revisione del video check da inizio ad una rimonta da urlo. Catania, spinta dal pubblico, aggancia gli ospiti e il muro di Orduna su Sani chiude il parziale sul 27 a 25 per gli etnei.

Quello di oggi è un vero e proprio replay della prima giornata di campionato con la squadra pugliese: i veronesi non subiscono minimamente il contraccolpo psicologico del set precedente e dominano il parziale successivo, scappando anche sul +10 e ottenendo di forza il successo finale.

Tabellino 

Farmitalia Catania – Rana Verona 1-3 (23-25; 22-25; 25-27 16-25)

Farmitalia Catania: Basic 16, Pierri (L), Cavaccini (L), Zappoli 4, Orduna 2, Tondo 4, Masulovic 1, Frumuselu, Baldi, Magalini, Bossi 4, Buchegger 20, Randazzo 16, Santambrogio. All. Silva

Rana Verona: Spirito, Amin 13, Mozic 30, Dzavoronok 1, Mosca 10, Grozdanov 13, D’Amico (L), Jovovic, Truhtchev (L), Cortesia, Sani 12, Zanotti, Bonisoli. All. Stoytchev 

Arbitri: Boris (1°), Simbari (2°)

Durata set: 35’; 31’; 43’; 27’ totale: 2h 16’

MVP: Mozic

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