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Verona scende in piazza per l’Ucraina: “I veronesi sono stati fondamentali, ma il nostro lavoro non può fermarsi”

(di Matilde Anghinoni) A dieci anni dallo scoppio della guerra in Ucraina e a due anni dall’invasione russa, Verona scende in piazza «per tenere vivo il messaggio che la guerra c’è, continua a distruggere e uccidere. Perché non dobbiamo dimenticare che a pochi chilometri di distanza da noi, l’Ucraina continua ad essere attaccata”. Questo spiegano i manifestanti che si sono trovati, questo pomeriggio, in Piazza Bra per commemorare due importanti date sotto il motto di “Verona ...

Teatro-realtà nella Russia di Gogol’. Miseria, burocrazia e dittatura, così l’Ispettore di Papaleo conquista Verona

"L’Ispettore Generale" di Nikolaj Vasil'evič Gogol' è considerata una delle opera teatrali satiriche che hanno meglio messo in risalto la miseria e la disperazione

Alemanno vuol fermare la guerra. E occupare lo spazio lasciato vuoto alla destra della Meloni

ll 29 e 30 luglio ad Orvieto, luogo storico degli incontri della Destra Sociale ci sarà il Forum dell’indipendenza italiana, promosso da 27 associazioni e movimenti che si sono riuniti attorno al ‘Comitato fermare la guerra’. Sullo sfondo l’obiettivo di costruire un Movimento per l’Italia. Anima del Forum Gianni Alemanno, storico leader della Destra Sociale che, dopo essersene stato appartato fino alla conclusione delle vicende giudiziarie che lo avevano colpito e dalle quali è ...

Valdegamberi contro la spesa per le armi: uno schiaffo alle famiglie in difficoltà

Stefano Valdegamberi, consigliere regionale veronese, è noto per la sua posizione contraria alla posizione del governo italiano sulla guerra in Ucraina. Primo fra tutti a schierarsi contro le sanzioni contro la Russia decretate dai paesi Nato, ora attacca il governo Meloni sulle spese per inviare armi a Zelensky, in visita a Roma proprio in questo ore."Il progressivo aumento dei tassi d’interesse decisi dalla Bce per contrastare l’inflazione provocata principalmente dalle sanzioni - ...

Vito Comencini (Lega) in visita all’ambasciatore russo

Ieri l’ex-deputato veronese della Lega Vito Comencini che ha sempre seguito da vicino la vicenda ucraina, ancora prima che scoppiasse la guerra, e che si ha sempre espresso molta preoccupazione per il deterioramento dei rapporti fra la Russia e l’Italia dovuto alle sanzioni e all’invio di armamenti alle truppe di Zelenski, si è recato all’ambasciata della Federazione Russa ed ha avuto un colloqui con l’ambasciatore di Mosca. «Trovandomi a Roma in questi giorni -  ha ...

La solidarietà umana e la medicina più forti della guerra e delle sanzioni. Trapiantato in Italia il midollo di un russo

Un paziente italiano affetto da una grave forma di leucemia, residente in Meridione, che necessitava urgentemente di un trapianto di midollo osseo è stato salvato grazie alla donazione di un russo, by-passando embargo, guerra e difficoltà politiche. Dal Registro italiano donatori di midollo osseo che coordina in Italia la ricerca del possibile donatore in qualsiasi parte del mondo risultava che l’unica persona al mondo che poteva donare quel tipo genetico di midollo abitava in Russia, a 5 ...

Inverni più miti per il cambiamento climatico, ma in casa più freddo per la mancanza di gas

L'Ue chiede agli Stati membri di ridurre il consumo di gas. Lo prevede la bozza del Piano per la riduzione della domanda di gas che la Commissione presenterà il 20 luglio. L'obiettivo è ridurre di un terzo l'impatto dello stop totale al gas russo. La bozza parla di utilizzare forme di riscaldamento alternative, ma questo lo potranno fare quelli che abitano in campagna, che possono andare a raccogliere la legna e accendere la stufa o il camino. Più difficile se non impossibile per chi ...

La Russia ci ha tagliato metà gas? Per l’Italia non c’è problema. In Germania invece sono preoccupati. E’ la storia della cicala e la formica?

(di Paolo Danieli)  Dopo che Gazprom l’altro ieri ha tagliato all’Italia la metà delle forniture di gas, il governo non ha fatto una piega e rassicura che per gli italiani non ci saranno ripercussioni. Tanto, dall’inizio dell’anno non è più la Russia il principale fornitore di metano al nostro paese, ma l’Algeria. E poi, tranquillizzano, ne prendiamo dall’Azerbaijan, e adesso abbiamo anche cominciato a cercarne in Monzambico, poi ci sono le pale eoliche e i pan nella ...

Salvini voleva andare in Russia a parlare con Putin, ma Fontana lo ha sconsigliato

Il viaggio di Salvini in Russia per andare da Putin e cercare di aprire una strada per la pace alla fine non c’è stato. La decisone del capo della Lega è avvenuta dopo aver consultato Lorenzo Fontana, veronese, responsabile della politica estera del partito. Fontana, messi sul piatto della bilanciare e contro della missione del suo capo, è arrivato alla conclusione che la missione era rischiosa, come ha dichiarato ieri in un’intervista al Corriere della Sera. Ha espresso a Salvini tutti ...

La guerra e il rischio radiazioni. Una psicosi ingiustificata

La guerra e il paventato pericolo dell’esplosione di una centrale nucleari ucraina o, peggio, dello scoppio di una guerra mondiale, che inevitabilmente comporterebbe l’uso delle bombe atomiche, ha creato una certa psicosi. La memoria del disastro di Chernobyl è ancora viva. E così, tautomere premunisti, molti sono corsi in farmacia a comperarsi delle pillole di iodio, come denunciato da Federfarma. Poiché la tiroide è la ghiandola endocrina che capta lo iodio che abbiamo nel sangue ed ...

L’opinione degli italiani sulla guerra in Ucraina. Per il 75% la colpa è di Putin.

Il Secolo d’Italia pubblica oggi un sondaggio Legacoop Ipsos sulla guerra in Ucraina. Secondo la ricerca demoscopica condotta a cavallo fra la fine di febbraio e l’inizio di marzo il 75% degli italiani teme che la guerra in Ucraina possa sfociare in una guerra mondiale. L’80% ha paura che questa possa anche diventare una guerra atomica con l’utilizzo dei armi nucleari da parte delle grandi potenze. Da notare che gli stati che dispongono di bombe atomiche sono, oltre agli Usa, che sono ...

Il Consiglio comunale di Verona (Comencini astenuto) condanna l’invasione dell’Ucraina

Un atto di indirizzo bipartisan, per esprimere sostegno alla popolazione ucraina e condannare l'invasione. Il Consiglio comunale di ieri sera, con 32 voti favorevoli e 1 astenuto (Comencini, Lega), ha approvato un ordine del giorno di condanna dell’invasione Ucraina a firma del presidente Leonardo Ferrari e di quasi tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza. Il documento bipartisan invita il Governo italiano a “condannare con ogni misura ed ogni sede internazionale l’unilaterale ...

Il Gruppo Generali chiude la sua rappresentanza in Russia e ferma le attività. Aiuti alle famiglie e ai profughi ucraini

(s.t.) A una settimana dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina e dopo giorni di attenta vigilanza, monitorando costantemente la situazione in rapida evoluzione e le relative implicazioni per le attività del Gruppo e per i mercati finanziari, Assicurazioni Generali ha deciso ieri pomeriggio di chiudere il proprio ufficio di rappresentanza a Mosca, aperto nel 2018, e di congelarne gli sviluppi. Lo ha comunicato la stessa compagnia assicurativa triestina con una nota nella quale precisa di ...

Valdegamberi censurato da Facebook per le sue posizioni filorusse

Stefano Valdegamberi, consigliere regionale eletto nella Lista Zaia, è amico della Russia. Fin dal 2014, quando l’Europa decise le sanzioni contro Mosca, non ha mai nascosto la propria posizione critica nei confronti sia dell’embargo sia della politica occidentale nei confronti di Putin. Mentre il mainstream mediatico condannava l’annessione della Crimea, che è stato uno dei prodromi della guerra in corso, Valdegamberi sosteneva il diritto della popolazione della penisola, che ben ...

Il diritto all’autodeterminazione dei popoli, sancito dalle Nazioni Unite, vale molto poco per chi pensa di poterlo applicare a suo piacimento

(di Nuccio Carrara*)  Nubi sempre più fitte e nere si addensano sul cielo dell’Ucraina e dell’Europa. È già partito il martellamento propagandistico occidentale che, come al solito, offre una visione manichea dei fatti: da una parte stanno i buoni, guidati dagli Stati Uniti, dall’altra coloro che non riconoscono il Verbo a stelle e strisce. In realtà la situazione è più complessa e andrebbe vista con distacco e, soprattutto, guardando agli interessi nazionali troppe volte ...