Vinitaly 2024 17 results

Vinitaly 2024 chiude con 97mila presenze di cui 31mila dall’estero

Sul fronte delle presenze estere a Vinitaly 2024, gli Stati Uniti si confermano in pole position con un contingente di 3700 operatori presenti in fiera (+8% sul 2023). Seguono Germania, Uk, Cina e Canada (+6%). In aumento anche i buyer giapponesi (+15%).

Santa Margherita chiude l’esercizio 2023 a 255 milioni di vendite (74% dall’export)

Resta molto alta la quota dell’export sul fatturato complessivo che supera il 74%  in linea col dato dell’anno precedente ed ampiamente superiore alla quota registrata appena tre esercizi fa: nel 2020 infatti si era attestata al 65%, nove  punti in meno rispetto ad oggi.

Vinitaly 2024, torna a correre l’export italiano: più 14% a gennaio. Gli USA ricostituiscono gli stock, la Russia brinda…

Gli USA ricostituiscono gli stock dopo aver esaurito nel 2023 quanto messo in cantina nel dopo Covid: tornano così a crescere nel 2024 le esportazioni di vino italiano, con un rimbalzo in valore del 14% a gennaio

Vinitaly 2024, il Pinot grigio delle Venezie conferma il suo ruolo traino del made-in-Italy

L’Italia delle centinaia di vitigni autoctoni campa, in realtà, su due bastioni che impongono il made-in-Italy vitivinicolo nel mondo: la galassia Prosecco che rappresenta il 32,1% della produzione nazionale (27% Prosecco Doc, 4,1% Conegliano-Valdobbiadene e 1% Asolo) e il Pinot grigio delle Venezie che si ferma di poco sotto al 10%.

Vinitaly 2024, giorno uno: un’apertura da record

VInitaly taglia i nastri di partenza fra istituzioni, espositori internazionali e una grande affluenza di giovani.

Tutto pronto per Vinitaly 2024: il mondo del vino si riunisce a Verona

Novità, tendenze e degustazioni da non perdere all'evento più atteso del settore - a Verona dal 14 al 17 aprile 2024.

Damiano Tommasi non è Macron: Verona alla vigilia del Vinitaly è sporca e in mano ai clochard

A Parigi Emanuel Macron sgombera clochard e immigrati per rendere più "bella" la capitale per le Olimpiadi. A Verona, l'esatto opposto. Almeno per i consiglieri comunali Paolo Rossi (Verona domani) e Nicoló Zavarise (Lega)

Vinitaly: Borsa e vino, piace ai mercati, meno ai produttori. Eppure funziona

Giovanni Agnelli – che possedeva una quota significativa di Château Margaux nel Medoc – sosteneva che gli investimenti nel vino erano i migliori possibili: “Mal che vada, ce li possiamo bere!”. Alla vigilia del Vinitaly, L’Adige è andato a verificare quanto di vero