Il lago di Garda vive anche d’inverno. Mercatini, presepi e aperture fuori stagione attraggono i turisti

Il lago di Garda sempre più una valida alternativa leisure al turismo montano legato alla neve e agli sport alpini, grazie alle attività ancora aperte e agli eventi natalizi in corso. Ricadute che si prospettano positive fino a fine anno e un weekend dell’Immacolata alle porte con un segno più rispetto all’anno precedente.  A restitutrici una visione rassicurante dul turismo lacustre sono i dati e gli indicatori di performance dell’Osservatorio del turismo di Federalberghi Garda Veneto. Principali fruitori gli italiani con un 70% di presenza; il 5% è rappresentato dai tedeschi. A seguire austriaci, svizzeri e inglesi. Una novità interessante è rappresentata dalla presenza di un 2,1% di turisti provenienti dalla Romania. Il soggiorno medio è di tre notti.

In particolare, fungono da richiamo le proposte offerte dai parchi divertimento (Gardaland, Seelife, ma anche Parco Natura Viva) e le iniziative legate alle festività di fine anno, come la Babbo Lake Run di domenica 10 dicembre. Giunta quest’anno alla sua terza edizione, sarà loccasione per turisti e residenti di correre o camminare vestiti da Babbo Natale in un evento che unisce sport, solidarietà e divertimento e di vivere il territorio dei Comuni di Lazise, Bardolino e Garda avvolti da un’atmosfera natalizia.

I vari mercatini di Natale presenti in diversi paesi della sponda veronese del lago di Garda garantiscono la socialità. I presepi tradizionali drappeggiano il territorio: il presepe sul fiume Aril, il corso d’acqua più corto d’Italia a Cassone, il presepe subacqueo di Peschiera del Garda e l’ormai famosa rassegna dei presepi di Campo di Brenzone.

Tutte queste attrazioni sono rese di più facile fruizione anche dalle corse speciali garantite da Navigarda in collaborazione con i Comuni di Peschiera, Lazise, Bardolino e Garda. Il servizio sarà attivo dal 22 dicembre (escluso il 25 dicembre) fino al 7 gennaio 2024, con tre corse per scalo in andata e rientro che garantiranno gli spostamenti tra le località per tutta la giornata.

Di particolare importanza i servizi ancillari proposti da ogni singola struttura ricettiva: dalla Spa e il centro benessere al servizio ristorante di qualità direttamente in hotel che propone piatti tipici del luogo; early check-in e late check-out; possibilità di room upgrade e un servizio di reference con informazioni su tutte le opportunità offerte dal territorio e possibilità di biglietti per musei, mostre e attrazioni aperte in stagione.

«I dati del nostro OTGV ci restituiscono un quadro generale sicuramente positivo e un Garda Veneto ai primi posti come destinazione turistica che non ha nulla da invidiare alle destinazioni più prettamente montane – commenta il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni.  – Un grande sforzo è stato fatto dalla nostra categoria per contenere l’aumento dei prezzi dei pernottamenti e di tutti i servizi agli ospiti, rispetto all’aumento generale dei costi di gestione. Questo aspetto ci ha premiato in modo importante anche nel mercato interno. Per quanto riguarda le festività natalizie, più di una quarantina di strutture rimarranno aperte, con numeri in aumento rispetto al 2022».

«La stagione invernale alpina si sta sempre più accorciando – specifica il direttore, Mattia Boschelli e si tende perciò ad aumentare i prezzi per far fronte al minor numero di giorni disponibili. Questo rappresenta una chance importante per lago di Garda Veneto, che non possiamo non giocarci, anche perché le attività e le attrattive sul territorio ci sono. Tuttavia dobbiamo essere ancora più bravi nel promuoverle nel tempo delle cose, il che significa che entro massimo la fine del mese di settembre dovremmo avere un calendario delle attività natalizie da parte di Enti locali e privati, per far sì che i nostri Soci i loro collaboratori, ma anche tutti gli esercenti abbiano il tempo tecnico necessario per organizzare al meglio la loro apertura invernale».


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