Aeroporto Catullo: alla direzione operativa va Antonio Zerman

Cambio della struttura organizzativa ai vertici della società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia. Da questo mese, la direzione centrale dell’Area Tecnico Operativa è affidata all’ingegner Antonio Zerman,[//] che somma il nuovo incarico a quello già in corso di direzione del settore Infrastrutture. Si crea così un organismo di direzione che unifica le funzioni operative con quelle infrastrutturali, in vista di progetti di pianificazione e sviluppo dei due scali. Antonio Zerman – un’esperienza universitaria alle spalle e gli ultimi anni concentrati nel potenziamento degli aeroporti di Verona e Brescia – godrà della collaborazione di Michele Adami per la progettazione e pianificazione delle infrastrutture di Catullo e D’Annunzio; di Alberto Carli per la gestione e manutenzione dei due aeroporti; di Doriano Brutti per le infrastrutture centralizzate di Verona. Brutti sarà anche responsabile ad interim della Divisione Handling del Sistema Aeroporti del Garda. Il gruppo di lavoro è attualmente impegnato ad ottenere il cambiamento di status degli scali e a comporre i procedimenti di certificazione aeroportuale. Resta di competenza della direzione centrale anche la gestione di sicurezza e ambiente, di cui è responsabile Antonella Redolfi. Nel campo delle infrastrutture, lo staff della direzione centrale oggi lavora alla realizzazione della nuova stazione partenze del Valerio Catullo, per il raddoppio degli spazi dedicati alle sale d’imbarco, lo sviluppo di circa il 70 per cento delle aree commerciali, la crescita nel numero dei check in, dei varchi di sicurezza e dei gates di imbarco. Anche nella sede bresciana sono in corso impegnativi interventi per garantire migliore funzionalità dello scalo nell’accoglienza di passeggeri e merci. Nello specifico, verranno conclusi a febbraio i lavori di allargamento del piazzale aeromobili, con la creazione di quattro nuove piazzole; è inoltre imminente l’apertura dei cantieri per la realizzazione del nuovo magazzino cargo: 4.000 metri quadri pronti entro il 2008 a cui si aggiunge il completamento, entro maggio, di un sistema di tendostrutture di circa 4.000 metri quadri ad uso logistico, in grado di raddoppiare la capacità di accoglienza del traffico commerciale. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail