La grande danza al Ristori. Ballade porta in scena la ricerca di identità e la rinascita collettiva

Due inedite coreografie che raccontano i sentimenti, le atmosfere e le paure di due epoche che, seppur lontane, sono più simili di quanto sembri. Ballade andrà in scena al Teatro Ristori venerdì 5 aprile e tra traiettorie, duetti, soli e unisoni, la MM Contemporary Dance Company accompagnerà in un viaggio nei mondi delle incertezze dove l’uomo si ritrova in una costante lotta per conquistare la propria identità. Ad aprire lo spettacolo sarà Elegia, la coreografia firmata da Enrico Morelli che descrive lo smarrimento umano dell’attuale periodo storico, e poi, con un balzo indietro nel tempo, la produzione di Mauro Bigonzetti dal titolo Ballade trasporterà il pubblico nell’euforia degli anni ’80.

Elegia di Enrico Morelli. Foto Tiziano Ghidorsi

Si apre il sipario ed Elegia diventa protagonista. Morelli racconta degli uomini e delle donne di oggi che, imbarcandosi in un viaggio onirico, vanno alla ricerca di nuove strade per recuperare la rotta perduta. Ad accompagnare gli otto danzatori, i versi di Mariangela Gualtieri che,scanditi sulla partitura musicale del compositore elettronico Giuseppe Villarosa, danno voce a un elogio alla cura di sé stessi e degli altri. In alternanza, anche le romantiche note del “Concerto n.1” per pianoforte e orchestra di Frédéric Chopin, perfetta guida per i corpi che, sempre più leggeri, si ritrovano sotto una volta stellata.

Ed ecco che irrompe sul palco Ballade, primo posto al Premio Danza & Danza 2022, per trasportare il pubblico negli anni dell’insensatezza collettiva. La produzione firmata da Bigonzetti descrive gli anni ’80 con in sottofondo le colonne sonore  di Prince, Frank Zappa e Leonard Cohen, fino al punk dei CCCP. Anche qui, i danzatori accompagnano in un viaggio intimo, in cui si spogliano della corazza alla ricerca di una rinascita collettiva.

Ballade di Mauro Bigonzetti. Foto Tiziano Ghidorsi
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