Banco Popolare approva il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011

Il Consiglio di Gestione del Banco Popolare ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011. In un contesto economico particolarmente negativo il Gruppo ha generato nei primi nove mesi un volume di ricavi in linea con quello registrato nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente e grazie al contenimento degli oneri operativi rileva un risultato economico positivo.[//]La raccolta diretta al 30 settembre 2011 è pari a 106,2 miliardi ed evidenzia un incremento dell’1,6% rispetto ai 104,5 miliardi del 31 dicembre 2010 (+4,0% la crescita rispetto al 30 settembre 2010). La raccolta dalle famiglie e dalle piccole imprese evidenzia un incremento del 4,5% rispetto al 30 settembre 2010 e del 2,9% rispetto ad inizio anno. Gli impieghi lordi ammontano a 97,5 miliardi ed evidenziano un calo dell’1,0% rispetto ad inizio anno (-2,7% la contrazione rispetto al 30 settembre 2010). Escludendo gli impieghi di Banca Italease pari a 9,6 miliardi (-10,2% rispetto ad inizio anno), l’aggregato ammonta a 87,9 miliardi evidenziando un incremento dello 0,1% rispetto ad inizio anno e dell’1,5% nei 12 mesi. La contrazione degli impieghi risulta peraltro circoscritta al segmento di clientela “large corporate”. Il Gruppo ha infatti continuato a garantire il sostegno finanziario alla propria clientela “core”: gli impieghi nei confronti delle famiglie e Piccoli Operatori Economici evidenziano rispettivamente crescite del 6,4% e dell’1,4% rispetto ad inizio anno (+10,5% e +3,4% la crescita degli impieghi ai suddetti segmenti su base annua). Le esposizioni lorde deteriorate (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati ed esposizioni scadute) ammontano al 30 settembre 2011 a 13,8 miliardi ed evidenziano una crescita del 6,9% rispetto ad inizio anno. Nel terzo trimestre la crescita risulta peraltro limitata (+0,8%). In maggior dettaglio le sofferenze ammontano a 5.811 milioni e gli incagli a 5.007 milioni. Escludendo le posizioni di Italease, le sofferenze risultano nel complesso svalutate o già passate a perdite o coperte da garanzie per il 92,2% del loro ammontare. Al 30 settembre 2011 il valore di bilancio delle esposizioni al rischio sovrano del Gruppo ammonta complessivamente a 11.192 milioni di cui il 96,6% (10.807 milioni) relativo a titoli emessi dal Tesoro italiano. L’esposizione nei confronti dei paesi europei che sono dovuti ricorrere ad interventi di supporto finanziario da parte dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale (Grecia, Portogallo ed Irlanda) ammonta al 30 settembre 2011 a 39 milioni di euro, equivalenti a 96 milioni di valore nominale ed è rappresentata esclusivamente da titoli del debito greco. Al netto delle imposte e della quota dell’utile di pertinenza di terzi pari a 12,4 milioni, l’utile netto del periodo è risultato pari a 323,6 milioni Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail