Ciclovia del Sole. Partono i lavori del 1°e 2° lotto nella provincia di Verona

La Ciclovia del Sole è una pista ciclabile che attraversa l’Europa da Nord a Sud. 7.400 chilometri che presto uniranno Capo Nord e Malta lungo un’unica arteria verde. Oggi a Forte Lugagnano, a San Massimo, sono stati inaugurati i lavori del 1°e 2° lotto nella provincia di Verona dalla vice presidente della Regione Veneto Elisa De Berti, che è anche assessore regionale alle Infrastrutture. 

Presenti il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il vice presidente della Provincia David Di Michele, il sindaco di Sona Dalla Valentina, il sindaco di Castelnuovo Dal Cero e il vice sindaco di Sommacampagna Allegri, amministratori dei comuni toccati dalla pista.

«C’è tanto interesse per il settore del cicloturismo ed in questi anni è esploso il desiderio di andare a visitare in bicicletta i nostri territori – nota Elisa De Berti-. Si potrà andare da Verona a Valeggio in bici per una mobilità dolce, in sicurezza e sempre più sostenibile, valorizzando il patrimonio ambientale, turistico ed economico dei territori interessati dal tracciato». Un intervento fortemente richiesto dai residenti e da Fiab e un progetto non facile che finalmente ora sta per essere realizzato, a beneficio dei turisti ma anche di tutte quelle persone che abitano e lavorano lungo il percorso

Ciclovia di 27 chilometri

«Come regione Veneto- ha detto la vice-presidente- stiamo investendo molto sulla ciclabili, non solo per quel che riguarda la mobilità urbana e la sicurezza stradale, ma anche per il collegamento sul territorio e per il turismo». «Il tracciato veneto della Ciclovia del Sole, – ha continuato ad illustrare l’assessore- che attraversa ben 4 Regioni (Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto) e più di 70 Comuni, si svilupperà per 27,7 chilometri dal capoluogo scaligero a Valeggio dove, in località Salionze, si innesterà sulla ciclovia del Mincio”. 

“La Ciclovia del Sole costituisce uno dei 5 itinerari ciclabili veneti inseriti nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche – ha concluso De Berti –. Parliamo di 102 chilometri per la VenTo, Venezia-Torino (su 732 complessivi), 65,4 per l’Adriatica, da Chioggia a Santa Maria di Leuca (su 1.109 complessivi), 67 per quella del Garda (su 165,6 complessivi) e 118 per la Trieste-Venezia (su 278 complessivi). Il nostro territorio è attraversato da 380 chilometri di ciclovie ritenute strategiche a livello nazionale, su un totale di 2.676.

Lo sviluppo del cicloturismo si conferma un’importante strategia di valorizzazione e di accesso sostenibile alle risorse del territorio oltre che un prezioso strumento di rivitalizzazione economica”.

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