Il patriottismo delle canaglie va in scena al Senato. Ma il DDL sull’autonomia c’è

(di Bulldog) C’è qualcosa di profondamente odioso nella sceneggiata odierna delle opposizioni al Senato all’approvazione del disegno di legge sull’autonomia differenziata che conferma la massima di Samuel Johnson che vuole “il patriottismo ultimo rifugio delle canaglie“.

C’è gente che oggi agita il Tricolore in aula – come se quello straccio di mini-federalismo approvato dividesse davvero l’Italia – che nel passato su quel Tricolore ha sputato, schierandosi sempre con i nemici dello Stato, contro le sue istituzioni, le sue forze dell’ordine e le sue forze armate.

C’è gente che a Bruxelles si compiace quando Pedro Sanchez firma – lui sì – un patto coi secessionisti eversivi della Catalogna che distrugge l’unità di uno Stato davvero federale e rispettoso delle diverse nazionalità al suo interno, ma che a Roma piagnucola se è finita la cornucopia modello Cassa per il Mezzogiorno e se, finalmente, gli elettori meridionali possono oggi valutare la loro classe dirigente.

C’è gente oggi che al Senato fa finta di non vedere i malati del Sud ricoverati al nord perchè la loro classe dirigente ha distrutto la sanità pubblica foraggiando medici e manager senza competenze.

C’è gente oggi che al Senato fa finta di non sapere che il debito pubblico regionale vede una clamorosa differenza fra Nord risparmioso e Sud scialacquatore.

C’è gente oggi che al Senato canta un Inno di Mameli che è stato osteggiato, rifiutato, dileggiato per decenni dalla sinistra, da questa sinistra.

C’è gente oggi che al Senato non si chiede come sia possibile, dopo quasi ottant’anni, che Regioni premiate con lo Statuto di specialità non siano arrivate al livello raggiunto da regioni a statuto ordinario che pure partivano nelle stesse condizioni di miseria. Perchè la Sicilia, nonostante tutti i diritti ed i fondi dell’autonomia, non è oggi più ricca del Veneto che era, dopo la seconda guerra mondiale, la regione più povera del Paese?

C’è gente oggi che al Senato fa finta di non ricordare che ci sono Regioni che godono di un regime di specialità in virtù di una guerra finita ottant’anni fa e fa finta di non sapere che soltanto l’Alto Adige, in virtù del trattato internazionale con l’Austria, ha oggi il diritto vero di essere “speciale”. Tutte le altre Regioni non ne hanno più alcun motivo.

Allora, cari fregnoni della sinistra delle ZTL, dovete scegliere: se siete federalisti per davvero dovete esserlo a Roma, a Bruxelles e a Madrid. Se non lo siete, dove eravate in questi anni quando il divario nord-sud è cresciuto a dismisura e non avete fatto nulla? Se non lo siete, perchè non vi impegnate per abbattere i diritti obsoleti delle Regioni a statuto speciale e rendete uguali, davanti a Roma, tutte le Regioni italiane? Perchè accettate figli e figliastri in una stessa Repubblica?

La risposta è una sola: il vostro è un falso patriottismo. E voi siete delle canaglie. Punto.

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