Immobiliare Magazzini, nove manifestazioni d’interesse per la sua privatizzazione

Verrà bandita a breve la gara per la vendita dell’Immobiliare Magazzini, la società proprietaria del compendio che sorge all’interno del Quadrante Europa e che entro l’anno avrà quindi un nuovo proprietario. Un’operazione che permetterà agli attuali proprietari, i tre soci pubblici Comune, Provincia e Camera di Commercio, di chiudere una partita annosa e di ricavare fondi dalla vendita di due asset ritenuti non più strategici, ovvero l’Ente Autonomo Magazzini Generali e la sua Immobiliare, di cui l’Ente Autonomo è socio unico.

Il bando, con base minima d’acquisto già fissata da una perizia di stima, conterrà la salvaguardia dei servizi pubblici logistici presenti nell’area, tra cui gli Uffici delle Dogane di Verona e dei Monopoli del Veneto, e dei relativi posti di lavoro. Sulla vendita influisce il positivo andamento del mercato, e in particolare quello legate al settore logistico, che pone le condizioni favorevoli per mettere a reddito la struttura.

Come dimostra l’elevato numero di offerte arrivate alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune. Sono nove i soggetti (più un decimo arrivato dopo la scadenza dei termini) che hanno risposto alla manifestazione, operatori di caratura nazionale e internazionale che certificano l’interesse dell’area in ambito europeo e che presuppongono un esito vantaggioso del bando a favore dei tre soci proprietari. La vendita riguarda un’area di 200 mila metri quadrati, di cui 20 mila occupati da depositi frigoriferi e 40 mila da magazzini, raccordati a un terminal ferroviario con 11 binari, fattore che ne innalza notevolmente il valore.

L’operazione vuol mettere la parola fine allo storico dell’Ente Autonomo Magazzini Generali, protagonista nel recente passato di falliti tentatavi di vendita, due bandi andati deserti rispettivamente nel marzo e nell’ottobre 2017, che hanno portato la proprietà a rivalutare l’operazione in attesa di tempi migliori. Nel frattempo, è al rush finale il contenzioso per il rinnovo del contratto con l’attuale gestore della struttura, la società tedesca Hangartner, che negli ultimi due anni ha maturato circa 2 milioni di euro di debito nei confronti dell’Immobiliare Magazzini, sulla base delle pronunce giudiziarie finora emesse.

A fare il punto della situazione è stato oggi in municipio il sindaco Federico Sboarina. Insieme a lui, l’assessore alle Aziende partecipate Stefano Bianchini e l’avvocato Paolo Pezzo, amministratore unico della società Immobiliare Magazzini Generali.

Il sindaco Sboarina parte da una premessa. “Uno degli asset più importanti del Comune sono le sue società partecipate – ha detto il sindaco-. Continua infatti da parte nostra il lavoro sulla reddittività e per tagliare i rami secchi, situazioni incagliate che abbiamo trovato e pendenti da anni. Cito le ultime due. Ieri abbiamo ricordato la messa in liquidazione di Agsm holding Albania, con relativo taglio di costi. mentre abbiamo tenuto e potenziato Eco Tirana che nel promettente mercato albanese sta raddoppiando i fatturati. Oggi, diamo la scadenza alla vicenda dei Magazzini Generali che va avanti da decenni. La messa a reddito delle nostre partecipazioni direi che è concreta, così come abbiamo fatto con altre partite importanti. Penso allo sviluppo di Agsm, per dieci anni si è parlato di fusione con Vicenza, noi in tempi di Covid l’abbiamo realizzata in un anno e mezzo, penso ad Amia con il lancio di un project che non convinceva nessuno mentre noi siamo a buon punto con la trasformazione in società in house del Comune.

Poi ci sono gli investimenti milionari degli aumenti di capitale di Veronafiere e dell’aeroporto, che nel 2014 era sull’orlo di una crisi fallimentare. Dopo l’aumento di capitale, a luglio sono iniziati i lavori del nuovo sedime aeroportuale. Ma non dimentichiamo nemmeno Fondazione Arena, trovata commissariata perché sull’orlo della liquidazione coatta amministrativa con i lavoratori senza stipendio per due mesi l’anno. Ci sono voluti tre anni consecutivi per salvarla e adesso è tutta un’altra storia sia patrimoniale sia di bilancio. Tutte questi, sono asset fondamentali per la città, perché sono le aziende che erogano servizi efficienti e che diventano volano di sviluppo economico. Ad una ad una, le situazioni ingarbugliate e irrisolte sono state sciolte oppure fatte decollare. Per questo, l’ultima novità dei Magazzini Generali, e della sua vendita in un momento favorevole di mercato, è solo l’ultima conferma di un processo avviato e che sta dando buoni frutti”.

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