Michele Bauli guiderà le industrie alimentari di Confindustria Verona

Michele Bauli è stato eletto presidente della sezione Alimentari di Confindustria Verona, nata dall’unificazione di cinque comparti attivi in precedenza: Vini, Conserve animali, Conserve vegetali, Dolciari, Pastifici e alimentari zootecnici. La scelta di fare confluire le varie articolazioni in una sola organizzazione merceologica, ratificata dalla Giunta di Piazza Cittadella, rientra nel progetto di modernizzazione di Confindustria, che punta a offrire [//]alle imprese servizi innovativi e una presenza forte a livello locale e nazionale in termini di peso e di visibilità. A Michele Bauli, che è già presidente del Raggruppamento dell’Industria Agroalimentare di Confindustria Veneto e rappresentante del Metadistretto Alimentare Veneto, per i prossimi due anni si affiancheranno per garantire continuità gli ex presidenti Bruno Veronesi, Alberto Cesarin, Giuliano Pizzolo e Giorgio Pasqua, con Giuseppe Vicenzi invitato in Giunta. Illustrando motivi e contenuti dell’unificazione, il vicepresidente Andrea Bolla ha spiegato che si tratta non solo di una scelta in sintonia con l’evoluzione del sistema produttivo e con l’esigenza di rafforzare la rappresentanza di un settore forte di oltre cento aziende, ma che si vuole anche favorire un processo di innovazione e di collaborazione tra le imprese, cogliendo dalla base associativa stimoli per il rilancio del comparto. Un concetto ripreso dal presidente Gian Luca Rana, che ha ricordato come per Confindustria modernizzazione oggi significhi soprattutto portare un valore aggiunto alle dinamiche delle aziende: “La Giunta è il luogo del confronto tra gli imprenditori, e deve perciò acquisire una capacità di proposta soprattutto sui temi nuovi – ha sottolineato – per trasformare le esigenze individuali in indirizzi generali, a tutto vantaggio della competitività”. Michele Bauli dopo la nomina ha spiegato che per far crescere il settore alimentare veronese è innanzitutto necessario fare lavorare insieme le aziende sui progetti, il percorso grazie al quale il Metadistretto è riuscito a coinvolgere 300 imprese di tutto il Veneto e a intercettare i finanziamenti per numerosi programmi di ricerca e sviluppo, come l’ultimo Patto di progetto approvato dal governo uscente per un ammontare di 200 milioni di euro. Tra le iniziative per il futuro, ha anticipato Bauli, spiccano la formazione e la penetrazione nei Paesi esteri: nel mercato globale occorre saper valorizzare al meglio le produzioni territoriali di Verona. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail