Ok alla Nogara-Mare Adriatico

Il CIPE ha approvato stamani il progetto preliminare dell’autostrada Nogara – Mare Adriatico, accogliendo tutte le prescrizioni e le osservazioni poste dalla Regione del Veneto, alla luce delle consultazioni avvenute con le Province e i Comuni interessati. “L’iniziativa può dunque prendere il volo – ha commentato l’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso – perché potrà ora essere bandita la gara per individuare il concessionario, [//]che provvederà alla progettazione definitiva, a quella esecutiva, alla realizzazione dei lavori e alla gestione. Sono convinto che i lavori potrebbero iniziare già nella prima metà del 2011”.

“L’autostrada Nogara – Mare Adriatico – ha ribadito Chisso – si inserisce nel contesto delle infrastrutture strategiche per attrezzare il Corridoio V nella sua connessione con il Corridoio I, ma sarà soprattutto una straordinaria opportunità per dare risposte a numerosi problemi pluridecennali della viabilità del Polesine e della Bassa Veronese, tenuto conto che, rispetto all’arteria autostradale di circa 87 chilometri, sono stati previsti anche 42 chilometri di interventi viari complementari, tra i quali le bretelle di collegamento con gli ospedali di Legnago e di Trecenta”. L’iniziativa nasce da un project financing, “sistema che ci consente di realizzare le infrastrutturare in manzanza di sufficienti risorse pubbliche”. Il tracciato ha origine nel comune veronese di Nogara, con l’innesto sulla SS 12 “dell’Abetone e del Brennero”, si sovrappone alla SS 434 Transpolesana a Legnago prevedendone la riqualificazione in senso autostradale fino a Rovigo, prosegue poi fino all’innesto sulla SR 495 e, in prospettiva, sulla E55 “Nuova Romea” nei pressi di Adria. L’opera è finalizzata ad un deciso potenziamento dell’asse oggi costituito dalla SS 434 Transpolesana, con la sua prosecuzione da Rovigo ad Adria, e al rafforzamento dell’asse medio padano veneto con la realizzazione di una infrastruttura in grado di aumentare la capacità di traffico sopportabile dall’attuale SR 10 Padana Inferiore, oggi fortemente congestionata.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi sono anche il decongestionamento della viabilità locale del territorio interessato, che oggi presenta alcune criticità particolarmente gravi; il trasferimento di parte del traffico che percorre l’A4, pure fortemente trafficata, contribuendo a migliorarne le condizioni di servizio e di sicurezza; il miglioramento della accessibilità agli ambiti metropolitani sulla direttrice Verona – Venezia e nelle aree immediatamente a sud; una migliorare l’accessibilità alle principali infrastrutture stradali e autostradali, esistenti o in programma (Valdastico Sud, Statale Adriatica, Nuova Romea, Brennero). La lunghezza del tracciato è di circa 87 km, con una viabilità complementare di oltre 48 km (43,1 di nuova realizzazione, 5 di adeguamento dell’esistente). La sezione prevede due carreggiate, ciascuna con due corsie di marcia e una di emergenza. Sono previsti 12 svincoli e tre interconnessioni autostradali. Per gli espropri è prevista l’applicazione del “modello Passante”, con la triplicazione del valore dei terreni agricoli, la compensazione dei danni diretti ed indiretti, valutazione degli immobili come nuovo costruito e la liquidazione dell’80 per cento della somma concordata alla firma dell’accordo bonario. Per i residenti è stata infine prevista la gratuità entro tratti di 15 km per i primi 15 anni di esercizio dell’autostrada. “Ma questi ultimi benefici – ha concluso Chisso – potrebbero essere ampliati alla luce degli esiti della gara per la concessione.

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