Sequestro prodotti fasulli. Manzato: «Intensificare controlli su vini a denominazione

“Le false griffe sull’agroalimentare, e soprattutto nel settore dei nostri grandi vini di pregio mondiale, sono un danno per i produttori onesti e soprattutto per la qualità e il buon nome del made in Veneto. Dobbiamo a tutti i livelli [//]intensificare i controlli per prevenire e reprimere simili tentativi”. Quella dell’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato non è una vigilia di Vinitaly tranquilla, travagliata com’è dal sequestro di bottiglie di vino DOC fasullo. “Ringrazio e dò il pieno sostegno all’Ispettorato repressione frodi di Conegliano – ha aggiunto Manzato – che ha saputo intervenire con tempestività, sventando un tentativo di commercializzazione di vino al quale erano state attribuiti nome e qualità che non gli appartenevano, fornendo quindi informazioni truffaldine non conformi alla legge”. “Il 45° Vinitaly, salone internazione dei vini e distillati, sarà anche questa volta occasione per testimoniare l’eccellenza e la qualità dei prodotti vitivinicoli veneti, ma anche per sottolineare che questi nostri vini vanno tutelati con le massime misure disponibili e applicabili”. La tutela dei vini a denominazione di origine va garantita per due ordini di motivi. Anzitutto per tutelare gli imprenditori e quanti lavorano duramente e con impegno per garantire un prodotto originale di qualità certificata. I falsi però possono anche avere effetti economici devastanti, con offerte a basso costo che sviliscono il prodotto originale e potrebbero produrre la caduta dei prezzi di mercato. “I falsi sono da contrastare sempre. A modo loro testimoniano con evidenza il valore dei nostri prodotti vitivinicoli autentici, che vengono copiati o imitati seguendo logiche poco etiche di convenienza economica – ha concluso Manzato – ma è anche un fenomeno che ci deve far riflettere e rendere sempre più consapevoli di quale siano il valore e il surplus dei nostri prodotti di territorio, elementi distintivi, consolidati e non delocalizzabili della nostra terra”. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail