Telemedicina Territoriale. Sul Lago il primo progetto dell’Ulss 9

E’ il primo progetto di Telemedicina Territoriale, esempio di partnership tra pubblico e privato accreditato per la telerefertazione di pazienti non autosufficienti. Prevede l’attivazione di una “Rete Assistenziale Integrata”, basata sulla sinergia tra Casa di Cura Villa Garda e la Ulss 9 per la telerefertazione di pazienti non autosufficienti di Garda e nei Comune limitrofi per una durata di 2 anni, prorogabili. 

Il progetto permetterà una gestione integralmente telematica delle prestazioni. La richiesta di elettrocardiogramma a domicilio viene effettuata dai Medici di Medicina Generale che esercitano a Garda. L’esame viene effettuato entro 48 ore dagli infermieri dell’Assistenza Domiciliare Integrata (Adi) e refertato dagli Specialisti presenti nella Casa di Cura Villa Garda, che lo metteranno a disposizione per via telematica al medico richiedente. 

Il progetto, finanziato da Villa Garda, che ha anche provveduto all’acquisto di 3 elettrocardiografi portatili da dare in dotazione gratuita al personale dell’Adi e a mettere a disposizione i cardiologi per la refertazione, consentirà di: implementare prestazioni sanitarie domiciliari; supportare i Medici di Medicina Generale nell’assistenza ai pazienti allettati o non trasportabili con mezzi ordinari; ridurre le liste d’attesa; ridurre i costi del servizio di trasporto in ambulanza; ridurre i tempi d’attesa per l’esecuzione di particolari prestazioni. 

Sul Lago il primo progetto di Telemedicina Territoriale

Pietro Girardi, direttore Generale dell’Ulss 9: «In questo momento complesso per la Sanità assistiamo al progressivo invecchiamento della popolazione. Spesso le persone più anziane o fragili risiedono lontano dai grandi centri urbani dove sono concentrati invece i servizi. Questo progetto, prima di tutto, vede l’ospedale avvicinarsi proprio al territorio. Secondo punto: si tratta di una simbiosi perfetta pubblico-privato, con il privato che promuove attività in forma gratuita; un’integrazione promossa dalla telemedicina che ci spinge sempre più a sviluppare modelli organizzativi di questo tipo per decentrare i servizi e renderli ancora più accessibili ai cittadini. Terzo punto, più personale: il Progetto è finanziato grazie al Premio Raffaele Garofalo che ricorda una grande figura di chirurgo e imprenditore, il padre dell’Amministratore Delegato Maria Laura Garofalo a cui va il nostro ringraziamento».   

Telemedicina a Villa Garda

Maria Laura Garofalo, Amministratore Delegato del Gruppo GHC, ha commentato: «La telemedicina rappresenta il futuro dell’assistenza sanitaria e questo tipo di collaborazione tra pubblico e privato accreditato è senz’altro un passo fondamentale per garantire un’offerta sanitaria adeguata anche ai soggetti più fragili e non autosufficienti».

L’aumento dell’età media della popolazione si accompagna a un parallelo aumento di patologie croniche legate all’età e a un progressivo incremento della popolazione con ridotta autosufficienza, capacità di deambulare e accesso alle strutture sanitarie. Questa fascia di popolazione, tranne poche eccezioni, costituisce il target del servizio di Adi. 

La telemedicina, in particolare per i pazienti in carico all’ADI, agevola lo svolgimento di alcune prestazioni specialistiche con vantaggi tangibili sia per l’utente stesso che per le strutture sanitarie con riduzione dei tempi di attesa, oltre a permettere una riduzione del capitolo di spesa inerente al trasporto infermi.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail