Tennistavolo paralimpico, argento per la veronese Brunelli agli Europei

(di Edoardo Cavalli) Michela Brunelli ha conquistato un meraviglioso argento ai Campionati Europei Paralimpici di Sheffield. La 49enne di di Bussolengo ha ceduto nell’atto conclusivo di classe 3 per 3-0 (6-11, 6-11, 3-11) alla favorita croata Andela Muzinic, dopo aver eliminato ieri alla “bella” in semifinale Ragazzini.

Da grande combattente qual è, la Brunelli, capitana azzurra ha lottato sempre, nonostante delle partenze complicate. Nel primo e nel secondo set ha recuperato da 1-7 a 6-9 e ha perso gli ultimi due scambi. Nel terzo, invece, Muzinic dal 6-1 ha mantenuto le distanze ed è andata a prendersi il successo annunciato.

Per Brunelli si tratta del secondo gradino del podio continentale consecutivo, dopo quello del 2019 a Helsingborg.

«Sono partita da casa molto consapevole che avrei potuto andare sul podio, dopo tutto il lavoro che avevamo fatto in preparazione. Non pensavo al colore della medaglia. Nel girone avevo la turca Hatice Duman, che spesso avevo sofferto. Sono rimasta concentrata e ho accorciato il gioco, mettendo palla alta, facendola patire e spazientire. Sapevo che si sarebbe innervosita e questo ha pesato a mio favore. 

Passando come seconda avrei trovato Carlotta in semifinale. Mi è dispiaciuto, anche se ero felice, perché entrambe avevamo raggiunto il podio. Ci siamo allenate insieme ed eravamo serene. Sono rimasta fedele alla mia tattica, giocando parecchie palle corte. Lei probabilmente a un certo momento ha avuto un calo fisico, ha però lottato fino alla fine come una leonessa. Dopo che avevo vinto il primo set, ci siamo rimontate a vicenda. 

Alla fine ho rischiato con le palle corte ed è andata bene. Replicare l’argento di quattro anni fa è un grande risultato, dietro c’è un grande impegno. Con la Muzinic, che ho affrontato nel girone e in finale, era complicato. 

Lei sa aprire bene sul mio taglio e mettermi le palline spinte nel posto giusto. I suoi taglioni mi hanno un po’ sorpresa e non sono riuscita a gestirli bene. In finale forse mi è mancata un po’ di grinta. Sono strafelice lo stesso, con questo argento alle porte dei 50 anni» ha dichiarato al termine l’intramontabile giocatrice. 

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