Veneto e Puglia si danno una mano nell’agroalimentare

Martedì 17 giugno un incontro sulle prospettive del comparto in Confindustria Verona Obiettivo competitività, anche attraverso gli incentivi all’innovazione sul territorio Verona. Le ripetute difficoltà economiche che il settore agroalimentare sta attraversando impongono scelte decise per consolidare la filiera. Secondo gli operatori oggi occorre dedicare più attenzione alle attività di trasformazione e commercializzazione, oltre che sviluppare e promuovere le produzioni tipiche e aggregare le piccole e medie imprese per migliorare la competitività del sistema in Italia e sui mercati internazionali. Nonostante i problemi del comparto [//]alcune regioni italiane, tra le quali il Veneto e la Puglia, avvertono l’esigenza di affrontare la sfida dello sviluppo, che però è condizionata da una ancora limitata capacità di cogliere le opportunità offerte dalla ricerca e dall’innovazione.

Nel campo agroalimentare la ricerca può infatti giocare un ruolo strategico, con un’offerta di innovazioni a sostegno della crescita. A questi temi è dedicato un incontro che si terrà martedì 17 giugno alle 10,30 nella sede di Confindustria Verona, organizzato dalle Federazioni regionali di Confindustria del Veneto e della Puglia e dall’Agenzia per la tecnologia e l’innovazione della Regione Puglia. Al vertice prenderanno parte docenti universitari, imprenditori e aderenti al Metadistretto Alimentare Veneto, con il rappresentante Michele Bauli. Sarà un’utile occasione per un confronto tra le diverse esperienze ed esigenze, che consentirà di evidenziare le possibili opportunità di collaborazione, anche a fronte di un concreto sostegno della Regione Puglia nell’ambito dei distretti produttivi agroindustriali.

Sul tappeto c’è infatti un progetto di filiera, promosso dall’Agenzia della Regione Puglia e realizzato dall’Inea, Istituto nazionale di economia agraria, che mira a diffondere con più regolarità informazioni sulle attività di ricerca realizzate e in corso di attuazione da parte delle università e degli enti di ricerca agroalimentari che operano sul territorio. A disposizione delle aziende del settore vi sono inoltre sempre più misure comunitarie, nazionali e regionali che favoriscono e incentivano progetti distrettuali interregionali. Il confronto tra operatori della filiera, viene sottolineato dai promotori dell’incontro, è quindi un elemento strategico per cogliere nuove opportunità di sviluppo attraverso la ricerca.

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