Arrivano 40 taxi in più. Accordo fra Comune e categoria

A breve a Verona arriveranno 40 taxi in più. Lo ha annunciato Italo Sandrini, assessore al Commercio del Comune, al termine di un “complesso lavoro di concertazione con le organizzazioni di categoria. Speriamo così di poter risolvere le difficoltà di reperire un taxi” per i cittadini e gli ospiti della nostra città. Se poi, una volta ultimati i lavori del sottopassi del Filobus si vedrà che ancora non sono sufficienti, ne arriveranno degli altri.

Una decisione che era attesa. Comprensibile la titubanza dei tassisti che, giustamente, hanno tutto l’interesse che la loro attività sia remunerativa. E quindi meno vetture ci sono più guadagno c’è. Solo che essendo un pubblico servizio devono contemperarla con lue esigenze dell’utenza.

E Verona è una piazza difficile in quanto soggetta a periodi di grande afflusso turistico, e quindi di grande richiesta di taxi, ed altri di ‘stanca’, quando nella bassa stagione ciò sono meno visitatori e non ci sono fiere o congressi.

Intanto arrivano 40 nuovi taxi. Poi si vedrà. Sempre con il metodo della concertazione fra l’amministrazione comunale e la categoria.

Daniele Garonzi, presidente dell’Unione Radio Taxi Verona, dopo aver voluto, precisare che “l’Unione Taxi, dal 1971, cioè da quando è stata fondata, è sempre stata al fianco di tutte le amministrazioni comunali che sono il cuore pulsante della città. Da tempo facciamo sconti ai disabili o agli anziani che si muovono alla sera, proprio perché ci sentiamo comunità all’interno della comunità”.

S’è detto soddisfatto dell’accordo ed ha auspicato che possa venire integrato, sempre per fornire un servizio migliore, con l’autorizzazione che la stessa vettura possa essere sfruttata a tempo pieno, quando anche dopo la conclusione dell’orario del titolare, da un altro tassista, ovviamente in regola con il fisco e con tutte le autorizzazioni del caso. E, con un occhio alle tematiche ambientali, ha anche sollecitato il Comune ad installare in città più colonnine di ricarica se si vuole che il servizio taxi, che oggi si avvale di molte auto ibride, diventi completamente elettrico ed ecocompatibile.

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