Mauro Ricchiuto, 35 anni, direttore vendite e consigliere delegato di Specchiasol, è il nuovo rappresentante degli imprenditori veronesi in NeaFidi, la cooperativa di garanzia fidi costituita dalle associazioni territoriali di Confindustria di Verona, Vicenza, Belluno, Rovigo e Venezia. [//]Ricchiuto, nipote del fondatore e presidente di Specchiasol Giuseppe Maria Ricchiuto, è in azienda dal 1995 e ha ricoperto numerosi incarichi, dagli acquisti all’internazionalizzazione e alla finanza.
Nel consiglio di NeaFidi, composto da un rappresentante per provincia, Mauro Ricchiuto era già stato presente dal 2002 al 2004, fino a quando in occasione dell’allargamento della cooperativa a Venezia aveva lasciato spazio a un consigliere del capoluogo lagunare. Nei giorni scorsi è stato cooptato in sostituzione del consigliere veronese dimissionario Renzo D’Arcano, titolare del Calzaturificio Frau di Dossobuono. In NeaFidi, inoltre, Ricchiuto è componente del comitato tecnico. La cooperativa di garanzia del sistema confindustriale veneto, che si colloca in posizione intermedia tra le banche e le piccole e medie imprese, ha l’obiettivo di favorire l’accesso al credito delle aziende a condizioni più favorevoli rispetto al mercato. Da qualche settimana la Regione ha approvato la richiesta di NeaFidi di poter accogliere tra i propri soci anche le imprese che non fanno direttamente parte del comparto manifatturiero: d’ora in poi quindi potranno aderire agli organismi di garanzia anche le Pmi di altri settori.
La nuova normativa regionale prende così atto che l’economia veneta sta cambiando, e che l’industria manifatturiera tradizionale sta lasciando spazio al terziario e ai servizi: NeaFidi potrà quindi assistere una fascia crescente di aziende alle quali per svilupparsi sui mercati occorre anche un adeguato supporto finanziario.
Tra i primi obiettivi di Mauro Ricchiuto c’è l’incremento della presenza e dell’operatività di Verona nell’ambito di NeaFidi: oggi la provincia con la maggior percentuale di soci (pari al 43,1%) è Vicenza, seguita da Venezia con il 21,3% e da Verona con il 14,7%. Le imprese vicentine sono al primo posto con il 47,6% anche secondo la graduatoria dei finanziamenti in essere, davanti a Venezia e Verona che hanno rispettivamente il 19,4 e il 12,8%.
