Accuse per due appartenenti al campo nomadi di Forte Azzano ritenuti responsabili di numerosi colpi

S’impossessavano della carte di credito o dei bancomat riposti all’interno di autovetture infrangendo i vetri e andavano a prelevare il denaro delle vittime dagli sportelli bancomat. Si tratta di due delinquenti che sono stati individuati dalla Polizia di Verona nella prosecuzione delle indagini che nel maggio scorso avevano portato al blitz presso il campo nomadi di Forte Azzano, durante il quale erano finite in manette altre 4 persone facenti capo ad un gruppo specializzato in furti su auto.

Il primo episodio di cui si è reso responsabile B.M. è avvenuto il 23 aprile 2021 a Schivenoglia (MN): mentre l’ignara vittima stava pescando con degli amici, B.M. ha approfittato per rubargli dall’auto le carte di credito, con le quali poco dopo è riuscito a prelevare, con più operazioni presso diversi sportelli bancomat – di cui uno ubicato nel comune Mozzecane e un altro a Villafranca – circa 1.400 euro.
Il fatto è stato ricostruito dalla Squadra Mobile anche grazie alle immagini delle telecamere delle banche in cui sono stati effettuati i prelievi.

Un altro episodio, di indebito utilizzo di carte di credito è stato sempre commesso dal B.M. il 13 maggio 2021 a Villafranca e anche a Verona presso un distributore di benzina.
Lo stesso giorno, inoltre, B.M., unitamente a F.B., ha utilizzato indebitamente una carta di credito monetizzando la cifra di circa 500 euro spendendola in frode per l’acquisto di generi alimentari, in un supermercato di Verona, via Prina. Tutti e tre i nomadi sono stati deferiti all’autorità giudiziaria, Uno era già in carcere, l’altro è stato arrestato e una terza ha l’obbligo di presentazione in Questura

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