Caserma Dalla Bona, dalla Difesa altri 3,5 milioni per il suo restauro. Alla Rossani va la Municipale

In favore del restauro e adeguamento della caserma Dalla Bona, già in corso d’opera, riconosciuto dal Ministero della Difesa un nuovo finanziamento di 3milioni 50mila euro. Risorse importanti che si aggiungono agli oltre 3milioni di euro stanziati dal Comune di Verona, quale stazione appaltante,  nell’ambito del protocollo d’intesa e dell’accordo attuativo sottoscritto nel 2021 tra Ministero della Difesa, Comune di Verona e Agenzia del Demanio, volto alla rifunzionalizzazione degli immobili del comprensorio militare ‘Pianelli – Li Gobbi – Dalla Bona’. Per i lavori alla caserma Dalla Bona l’investimento complessivo è stato di 6milioni 700 mila euro.

“Questi 3.050.000 euro vanno a completare quello che è l’intervento che riguarda la caserma Dalla Bona – spiega l’assessore al Patrimonio – che fa parte dell’accordo che porterà la caserma Rossani ad essere sede della Polizia locale. Sulla base dell’intesa fra Ministero della Difesa, Comune di Verona e Agenzia del Demanio, ci impegnavamo ad intervenire sulla caserma Dalla Bona per il risanamento conservativo/restauro per la rifunzionalizzazione, per la quale l’Ente comunale ha già stanziato 3.650.000 euro”.

Protocollo d’intesa 2021. Sulla base dell’accordo, è stato reso possibile il trasferimento della caserma Rossani in via del Minatore, vicino a piazza Cittadella, al Comune e quindi il cambio di destinazione per la collocazione del Comando della Polizia locale. In cambio, i 200 militari del Comfoter di Supporto, si sposteranno alla caserma Dalla Bona, ex ospedale militare in piazzetta Santo Spirito, attualmente in fase di sistemazione.

Al termine della rilocazione delle funzioni militari alla Dalla Bona, il Comune acquisirà la proprietà della caserma Rossani dal Demanio e potrà procedere con il trasferimento della Polizia locale.

Il nuovo finanziamento è stato registrato oggi a bilancio 2024 con alcune variazioni approvate dalla Giunta.

Tra queste anche maggiori contributi per 1.624.000 euro, di cui 1.005.000 euro da contributi regionale e 619.000 euro a carico dello Stato, volti al completamento della riqualificazione dei servizi igienici dell’anfiteatro Arena in previsione dei Giochi olimpici e paralimpici Milano Cortina 2026. L’intervento sarà effettuato dal soggetto attuatore, la società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa, senza inserimento nel Programma Triennale dei Lavori pubblici.

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