Entrate tributarie, a settembre si fermano (si fa per dire) a 303 miliardi, 21 in meno rispetto all’anno scorso

Nel periodo gennaio-settembre 2020, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 303.498 milioni di euro, segnando una riduzione di 21.327 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-6,6%).

Nel periodo gennaio-settembre 2020, le imposte dirette ammontano a 176.580 milioni di euro, con un incremento di 2.123 milioni di euro (+1,2%) rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il gettito IRPEF si è attestato a 136.671 milioni di euro con una diminuzione di 2.563 milione di euro (-1,8%). L’andamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato e sui redditi di lavoro antonomo mostra rispettivamente una flessione del 7.0% e del 7,8%, mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico registrano un incremento pari al 4,1%.

L’IRES mostra un incremento di 1.781 milioni di euro (+10,8%).

Le imposte indirette ammontano a 126.918 milioni di euro con una diminuzione di 23.450 milioni di euro (-15,6%). Il notevole calo è imputabile principalmente alla riduzione dell’IVA (-12.625 milioni di euro pari a -13,7%) e in particolare alla componente scambi interni (-9.693 milioni di euro pari a -11,8%), per effetto del rinvio dei versamenti dell’IVA. Il gettito dell’IVA sulle importazioni registra nel periodo un calo pari a -2.932 milioni di euro (-28,1%).

L’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi ha registrato una riduzione di 4.737 milioni di euro (-26,4%) per effetto dell’applicazione del Decreto rilancio (art.130-131-132), con il quale sono state ridotte le percentuali degli acconti mensili all’80%. Analogamente hanno mostrato una diminuzione di gettito l’accisa sul gas naturale per combustione (-484 milioni di euro, -17,8%), l’accisa e imposta erariale sui gas incondensabili (-119 milioni di euro, -26,0%) e l’accisa sull’energia elettrica e addizionale (-64 milioni di euro, -3,1%).

Le entrate relative ai “giochi” ammontano, nei primi nove mesi 2020, a 7.490 milioni di euro (-4.043 milioni di euro, -35,1%).

Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si è attestato a 6.158 milioni (-2.480 milioni di euro, pari a -28,7%) di cui: 2.862 milioni di euro (-1.719 milioni di euro, -37,8%) sono affluiti dalle imposte dirette e 3.332 milioni di euro (-761 milioni di euro, -18,6%) dalle imposte indirette.

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