Espulsioni e allontanamenti dal territorio provinciale la strada per combattere la delinquenza. Arrestato un ricercato a Porta Nuova

Dopo il grave episodio dell’altra settimana, quando due agenti della Polfer sono stati circondati da una ventina magrebini che li hanno costretti a rilasciare  un loro connazionale che avevano appena arrestato c’è stata la reazione delle forze dell’ordine che giovedì con un’operazione interforze che ha portato a 6 espulsioni e a 3 allontanamenti con ordine del Questore di altrettanti cittadini stranieri, tutti di origine nordafricana.

Quella delle espulsioni con invio ai Centri di Trattenimento per il Rimpatrio (CPR) sarà la via maestra dei prossimi mesi perché  è convinzione delle autorità che nei casi di persone inequivocabilmente dedite a delinquere, sia molto più efficace l’allontanamento dal territorio provinciale di un arresto che nella stragrande maggioranza dei casi si risolve in misure cautelari diverse dal carcere, ma non adeguare ad evitare il reiterarsi dei reati.

Gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno arrestato, nella stazione di Verona Porta Nuova, un cittadino italiano di 57 anni ricercato per reati contro l’Autorità Giudiziaria e contro la Pubblica Fede dall’Autorità Giudiziaria di Bologna. L’uomo era seduto sul treno in partenza per Bologna, città dove risiede, quando è stato avvicinato dagli agenti impegnati nei controlli dei viaggiatori a bordo. Sorpreso dalla loro presenza, ha cercato invano di mantenere la calma e di nascondere il proprio nervosismo per evitare il controllo, ma è stato identificato. Dagli accertamenti alla banca dati è emerso che il cinquantasettenne di origine campana, oltre ad essere pluripregiudicato, doveva scontare 2 anni e 5 mesi di carcere per cumulo delle pene.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail