I cambiamenti climatici allungano la stagione turistica. Al mare e al lago

La Fondazione Think Tank Nord Est valuta l’aumento delle temperature e la diminuzione delle piogge come un’opportunità che potrebbe allungare la stagione sulle spiagge del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Ed anche sul Lago di Garda, che quanto ad afflusso turistico, gioca la sua parte in maniera importante.


La stagione turistica potrebbe durare anche otto mesi, con la conseguente ricaduta economica positiva.
La Fondazione Think Tank Nord Est ha analizzato i dati raccolti dall’Arpav, dai quali risulta che la tendenza di questi ultimi anni, caratterizzati dai cambiamenti climatici, è di avere sempre più giornate di sole. Nel Veneto Orientale, ma in quello Occidentale è più o meno la stessa cosa, si è passati da una media di 281 giorni di sole all’anno nel periodo 2010-2016 a 288 tra 2017 e 2022.
Addirittura nel 2022 siamo arrivati a più di alle 300 giornate di sole. Se a questo s’aggiunge che il termometro è ormai in risalita costante anche in quelle che una volta. Venivano chiamate le mezze stagioni, è lecito pensare che la stagione turistica in Veneto e sul Lago di Garda in particolare si possa attestare sulla durata di quella delle regioni del Sud.Non tutti i mali vengono per nuocere.   

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