Il sindaco “nemico” degli Amici della Bicicletta?

S.I.N.D.A.C.O!” (Scampanelliamo Il Nostro Diritto Alla Ciclabilità, Ostrega!) è la manifestazione che gli Amici della bicicletta di Verona ripetono ogni anno, dal 2003, per chiedere al sindaco di fare con loro un bilancio delle cose realizzate nell’anno appena trascorso. L’appuntamento per la sesta edizione è per sabato 7 giugno in piazza Bra, davanti al municipio, alle 16. [//]

I dati dicono che a Verona gli spostamenti avvengono per il 55, 4 per cento in automobile, per il 9,8 per cento in ciclomotore, per il 20,6 per cento a piedi, per il 7,3 in bicicletta, per il 5,6 per cento con il bus. La mobilità, dunque, è prevalentemente centrata sull’auto. Tutto questo mentre la Commissione europea, nel libro verde sul trasporto urbano del settembre 2007, dice che per risolvere i problemi di traffico e inquinamento nelle nostre città è indispensabile promuovere il mezzo pubblico, la bicicletta e la pedonalità, disincentivando l’uso dell’automobile. In aprile abbiamo scritto al sindaco Flavio Tosi chiedendogli di incontrarci per dirci se condivide o no questo modello e se vuole tracciare con noi un bilancio delle cose fatte in questo suo primo anno di governo per risolvere i problemi della mobilità cittadina e per promuovere la bicicletta. Non ci ha risposto.

Sabato 7 giugno, in piazza, il bilancio noi lo faremo comunque anche se non saremo ricevuti. Le domande che vorremmo porre al sindaco sono le stesse che abbiamo posto, purtroppo con poca soddisfazione, nelle cinque passate edizioni di S.I.N.D.A.C.O. durante la giunta Zanotto. Eccone qualcuna.

  1. C’è un piano per la promozione della bicicletta?
  2. Chi è il responsabile della sua attuazione?
  3. Per realizzarlo quanti soldi sono stati stanziati?
  4. E’ previsto un piano di comunicazione che si proponga di valorizzare chi sceglie di muoversi in bicicletta?
  5. Quali piste ciclabili sono state realizzate?
  6. Di che qualità?
  7. C’è un piano dei parcheggi?
  8. Che cosa si è fatto per contrastare il furto?
  9. E per promuovere la sicurezza?
  10. Le nuove rotonde e le isole pedonali tengono conto delle esigenze dei ciclisti?

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