Il veneziano Silvano Bugno vicepresidente del Consorzio di bonifica LEB, che porta acqua ai campi da Belfiore a Chioggia

Il veneziano Silvano Bugno è stato eletto alla vicepresidenza del Consorzio di bonifica LEB. L’assemblea del Consorzio, che ha sede a Cologna Veneta, si è riunita per procedere alla sostituzione di Alberto Baratto, diventato in ottobre sindaco del Comune di Fossò (Venezia). Bugno, 60 anni, di Chioggia, è consigliere del Consorzio di Bonifica Bacchiglione da 25 anni ed è segretario di zona di Coldiretti Venezia dal 1983. Affiancherà il presidente Moreno Cavazza e il CdA nella gestione del Consorzio.

“L’elezione di Silvano Bugno, che da anni opera nell’ambito dei Consorzi di Bonifica”, sottolinea il presidente Cavazza, “avviene in un momento storico molto importante e di grande vitalità per il Consorzio di Bonifica LEB, che ha significativi progetti in corso. Ringrazio il vicepresidente uscente Baratto per la collaborazione prestata e tutto il Consiglio per il sostegno ricevuto. Con la chiusura della stagione irrigua per il periodo invernale si sono intensificati i lavori di rifacimento del canale irriguo Adige Guà, che fanno parte degli interventi finanziati dal ministero per la messa in sicurezza, lo sviluppo e la salvaguardia strutturale del nostro sistema irriguo”.

Silvano Bugno, veneziano di Chioggia, è il nuovo vicepresidente del Consorzio LEB

Soddisfatto per la nomina il neo-vicepresidente Bugno: “Ricevo l’incarico con responsabilità e con tutti gli oneri, data l’importanza che riveste il Consorzio LEB”, commenta. “L’intero sistema preleva l’acqua dell’Adige da Belfiore nel Veronese e la porta fino a Chioggia. È grazie a questa risorsa idrica che l’agricoltura veneta è un esempio a livello nazionale. Ne sono consapevole anche perché grazie a questa infrastruttura nel mio territorio è possibile produrre il famoso radicchio e gli asparagi”. Il Canale LEB fornisce acqua di qualità per l’irrigazione ai tre Consorzi di primo grado che lo costituiscono (Adige–Euganeo, Alta Pianura Veneta e Bacchiglione), garantendo una produzione agricola di eccellenza a un territorio che si estende per oltre 82 mila ettari.

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