Incidente Centrale Nucleare slovena: il monitoraggio dell’Arpav a Verona e Belluno

TUTTI I RILEVAMENTI DAL MOMENTO DELL’INCIDENTE AD OGGI a Verona e Belluno. – Intorno alle 17.30 di mercoledì 4 Giugno 2008 si è verificato un incidente alla centrale nucleare di Krsko in Slovenia che, secondo quanto riferito dalla Commissione dell’UE, ha provocato una perdita di liquido dal sistema di raffreddamento principale dell’impianto. L’intervento di ARPAV: L’Agenzia monitora la radioattività ambientale in Veneto con due centraline di rilevamento della dose di radiazioni gamma in aria presso le sedi dei dipartimenti di Verona e di Belluno. [//]Vengono eseguite misure in continuo è quindi possibile verificare l’andamento dell’eventuale contaminazione radioattiva in tempo reale.

Mercoledì 4 giugno Alle 20.15 il responsabile della squadra regionale di pronta disponibilità per emergenze radiologiche di ARPAV, con sede nel Dipartimento di Verona, ha dato avvio alle operazioni di controllo ambientale dopo aver appreso la notizia dell’incidente da Internet. Sono intervenuti: ƒ{ alle 20.30 il responsabile del Servizio Territoriale e il responsabile dell’Unità Operativa Agenti Fisici del Dipartimento Provinciale ARPAV di Belluno che hanno verificato la misura della radioattività in aria eseguita in continuo presso la centralina situata vicino alla sede e non hanno riscontrato valori significativamente differenti dal fondo ambientale. ƒ{ tra le 21 e le 22 due meteorologi del Servizio Meteorologico ARPAV di Teolo (PD) hanno verificato la possibilità che l’eventuale nube radioattiva venisse spinta verso il Veneto dalle correnti atmosferiche. Da una prima stima risultava una componente di vento prevalentemente da est tra 1500-5000 metri di quota con velocità tra 10 e 30 Km orari, solo un’emissione con grande componente ascensionale avrebbe potuto raggiungere tale quota e comunque, nel caso, avrebbe impiegato 12-13 ore per arrivare nel territorio regionale. ƒ{ tra le 22 e le 23 il Centro Regionale Radioattività di Verona ha verificato la misura della radioattività in aria eseguita in continuo presso la centralina situata nei pressi della sede del Dipartimento Provinciale ARPAV di Verona. Dalla misurazione non risultavano valori significativamente diversi dal fondo ambientale.

Giovedì 5 giugno In mattinata sono state verificate ulteriormente le misure della radioattività in aria eseguita in continuo presso le centraline di Verona e di Belluno. I risultati non hanno riportato valori significativamente diversi dal fondo ambientale consueto. Sono state inoltre effettuate misure in laboratorio tramite spettrometria gamma, che permettono di determinare e quantificare i diversi radionuclidi eventualmente presenti in aria, sul particolato atmosferico prelevato nelle ultime 24 ore. I risultati non hanno riportano valori significativamente diversi dal fondo ambientale. I Dipartimenti di Belluno e di Verona nei prossimi giorni procederanno ad ulteriori verifiche del particolato atmosferico con prelievi ad altissimo flusso, cioè campionando un volume più elevato di particolato.

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