La Fiera del Riso prosegue tra chicche e chicchi: le cene tematiche della settimana

(di Elisabetta Gallina) La 55° edizione della Fiera del Riso di Isola della Scala proseguirà fino a domenica 8 ottobre tra incontri, laboratori e ovviamente il gusto, con variazioni di risotto a scelta tra le decine e decine di proposte dei vari stand o dal programma del raffinato ristorante allestito all’interno dell’area fieristica. Tra le eccellenze del territorio veronese, sperimentazioni, sfide e disfide, suggestioni internazionali.

La Fiera del Riso è la più grande manifestazione europea monoprodotto seconda solo all’OktoberFest di Monaco di Baviera per numero di presenze. Lo scorso anno sono stati serviti oltre 500mila piatti di gustose variazioni del prodotto principe della tradizione culinaria italiana: il risotto cucinato nella varietà Vialone Nano.

Per quanto riguarda le cene tematiche al ristorante dell’ente fiera isolano, la nostra redazione ha partecipato alla serata dedicata ai presidi SlowFood di Verona, alimenti di nicchia che danno forte identità al territorio, alcuni di questi sono a “rischio estinzione”. Come il melo decio o il pero misso (ne sono rimasti circa 200 alberi), vere e proprie chicche della cucina veronese. Slow Food è un movimento internazionale impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutti. Durante la serata ospitata all’interno della Fiera del Riso di Isola della Scala il direttivo Slow Food Verona, guidato dal neopresidente Roberto Covallero, ha proposto una cena tradizionale con vere e proprie produzioni di nicchia, come la sopressa prodotta dal piccolo paesino di Brenton o piatti sempreverdi della cultura veneta, come il risotto al radicchio e al tastasal. Il tutto raccontato in un genuino storytelling direttamente dai produttori.

I presidi Slowfood di Verona, tutti da scoprire, sono: broccoletto di Custoza, il melo decio di Belfiore, la stortina veronese, il pero misso della Lessinia, la pecora brogna.

Il direttivo Slow Food Verona ringrazia i produttori e il mastro risottaro

I prossimi appuntamenti di questa settimana al ristorante della Fiera del Riso, con servizio al tavolo, e prenotabili attraverso il sito (link QUI):

La notte dei mastri risottari (20 settembre). Cinque risotti serviti al tavolo e raccontati dai maestri della pietanza regina della Fiera del Riso. Si parte dalla tradizione del Risotto all’Isolana (lombata di maiale, vitello, rosmarino e cannella), in una verticale di degustazioni che attraverserà i confini regionali e toccherà abbinamenti arditi e inusuali, senza dimenticare i racconti della storia dei singoli piatti.

Il risotto all’amarone della Vapolicella (21 settembre). Durante la serata si alterneranno sul palco chef e rappresentanti dei Consorzi di Tutela coinvolti per illustrare la storia e l’abbinamento dei piatti presentati.

Il Palio delle Contrade “la disfida del risotto” (22 settembre). Ogni contrada cucinerà 3 risotti diversi per un totale di 15 risotti. Le ricette dei risotti saranno mantenute segrete fino alla sera stessa.

Serata anteprima fiera del bollito con la pearà (23 settembre)

Riso in rosa, donne chef alle prese con grandi risi della pianura (24 settembre). Le donne chef si mettono alla prova con i risi delle strade del riso della pianura Padana (Strada del Riso di Mortara, strada del riso di Vercelli, strada del riso di Mantova, strada del riso di Isola della Scala). Una serata a cura di Natalia Bobba, presidente associazione Donne&Riso

Oltre al cibo, segnaliamo due mostre interessanti. La prima, intitolata “Riso Italiano, un alimento a cinque stelle” aperta fino al 27 settembre unisce la storia e la tecnologia per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente e per diffondere la cultura isolana sia tra i grandi che tra i più giovani.

La seconda mostra, che sarà aperta per tutta la durata della manifestazione, si intitola “Femo galzéga!… Da una festa contadina a una grande Fiera“. Si tratta di un percorso che permette di riscoprire le tradizioni che hanno reso questa kermesse un punto di riferimento in tutta Europa.


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