Male l’inquinamento in Veneto

A partire da lunedì 18 febbraio in tutto il Veneto i dati del particolato atmosferico PM10 e PM2.5, rilevati dalla Rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, hanno subito un notevole incremento passando da livelli inferiori al valore limite di riferimento pari a 50 microgrammi/m3 (media su 24 ore) a concentrazioni anche quattro volte superiori, oltrepassando in alcuni casi i 200 microgrammi/m3. [//]I livelli più elevati sono stati raggiunti mercoledì 20 febbraio nelle stazioni di monitoraggio situate nella fascia litoranea della regione e nella pianura centrale (province di Venezia, Treviso, Padova e Rovigo). Successivamente è stata osservata una sensibile riduzione dei livelli di PM10, con una lieve ripresa domenica 24 febbraio giorno in cui si sono verificati i picchi di concentrazione nella pianura occidentale (province di Vicenza e Verona).Le stazioni di monitoraggio ARPAV nella parte montuosa della regione (Belluno e Feltre) hanno mostrato un andamento tendenzialmente simile alla fascia litoranea con concentrazioni massime giornaliere inferiori ai 150 microgrammi/m3. Fa eccezione la stazione di Bassano del Grappa (VI) dove si è osservato un andamento crescente delle concentrazioni di PM10 a partire dal 18 febbraio e tuttora in corso. I livelli di PM2.5 monitorati nelle stazioni di Mestre (Via Circonvallazione e VR-Cason) presentano un andamento del tutto simile a quanto descritto per il PM10. La situazione si presenta quindi omogenea con valori elevati su tutto il territorio della pianura padana.

Previsioni per i prossimi giorni e andamento della prossima settimana. Il progressivo accumulo di polveri nella bassa atmosfera dopo l’evento di ‘pulizia’ del 16 e 17 febbraio (concentrazioni di PM10 inferiori a 50 microgrammi/m3 su tutto il territorio regionale) è un fenomeno tipicamente invernale strettamente connesso alla meteorologia. Il Centro Meteorologico di Teolo- Dipartimento Regionale per la Sicurezza del Territorio di ARPAV informa che la presenza di alta pressione, con conseguente scarsa ventilazione ed elevata stabilità atmosferica, impedisce agli inquinanti di disperdersi verso l’alto e quindi di diluirsi. Nei prossimi giorni l’alta pressione si attenuerà parzialmente e le condizioni saranno quindi un po’ più favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Le previsioni a più lunga scadenza indicano il probabile transito di un fronte atlantico per i primissimi giorni della prossima settimana. Se tale evoluzione sarà confermata ci si dovrà attendere una netta diminuzione dei livelli massimi di particolato atmosferico.

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