Palazzo Barbieri riscopre Tirana. E la gauche della ZTL mette una pietra tombale sulle battaglie morali

(di Bulldog) “EcoTirana va chiusa! Ben che vada, è uno spreco di denaro pubblico. E’ fuorilegge, va contro la legge Madia! Quanto sono pagati gli amministratori, chi li ha scelti e perché?”… non sono i titoli originali della stampa di qualche anno fa o le dichiarazioni letterali. Ma sono il succo, quello vero, di anni e anni di polemiche montate dalla gauche della ZTL quando stava all’opposizione e si scatenava contro l’Agsm governata dal centrodestra. Una polemica pesante, quotidiana, con decine e decine di richieste di accesso agli atti che bloccavano gli uffici della municipalizzata.

Ed oggi? La gauche della ZTL governa Palazzo Barbieri e si gode le trasferte a Tirana per implementare quella collaborazione (che 24 mesi fa era fuorilegge). Esattamente come facevano i vertici del centrodestra qualche annetto fa.

Potenza della democrazia, vien da dire.  Basta andare al governo e tutto quello che era sbagliato diventa legittimo. Tanto che oggi, EcoTirana punta a raddoppiare la sua presenza in Albania. Il Consiglio Comunale della capitale del paese delle Aquile lo scorso 15 novembre ha dato seguito all’accordo siglato nel 2016 dall’allora AGSM e dal Comune di Tirana, che ha costituito Eco Tirana dando il via all’attività di raccolta rifiuti nel centro della capitale e che già prevedeva l’estensione a tutta la città dell’area servita da Eco Tirana nell’attività di igiene ambientale.

La compagine societaria di Eco Tirana, nata nel 2016, è oggi composta al 51% dal Comune di Tirana e al 49% da AGSM AIM. La società già fornisce il servizio a quasi 500.000 abitanti ed ha circa 400 dipendenti, con un bilancio di 5 milioni e mezzo di euro e un utile netto dell’8%. A seguito dell’estensione deliberata dal Consiglio Comunale di Tirana la società arriverà a servire un milione di abitanti, cioè la totalità della popolazione della capitale albanese, impiegano circa mille lavoratori e con un bilancio che arriverà ad essere oltre il doppio dell’attuale.

Insomma, era talmente fuorilegge che oggi la raddoppiamo!

Intendiamoci, EcoTirana ha incassato fior di riconoscimenti per il lavoro fatto. La capitale era più pulita di Verona e non si registravano contestazioni. Anzi. Tanto che il sindaco di Tirana, Veliaj ha auspicato che la collaborazione con i due comuni possa in futuro estendersi anche ad altri settori.

“Abbiamo l’ambizione di fare di più anche per i trasporti e l’energia. Solitamente sentiamo parlare di Partenariato Pubblico-Privato, ma il nostro è un Partenariato Pubblico-Pubblico, quindi tra il pubblico, rappresentato dai due comuni di Verona e Vicenza in Italia, e un’altra parte pubblica, rappresentata dal Comune di Tirana.

Non vedo l’ora che questo lavoro fantastico che abbiamo iniziato sia esteso e che possa essere efficace anche per altre città”, ha aggiunto Veliaj.

“Sono sindaco da poco più di un anno e mezzo e confermo l’intenzione di portare avanti questa collaborazione, insieme a Vicenza, con cui abbiamo unito le forze due anni e mezzo fa grazie alla fusione di AGSM con AIM.  Per cui affrontiamo questa visione internazionale delle nostre città e dei servizi che offriamo “contagiati” dall’entusiasmo di Tirana per la collaborazione con le nostre città e dal desiderio di unire i nostri due paesi. Abbiamo davanti a noi quasi 4 anni per rinforzare questi legami: la vediamo davvero come una sfida che può portare molti benefici a noi e alla comunità di Tirana”, ha dichiarato Tommasi.

Qualcuno avvisi Michele Bertucco e quanti (anche dalla destra radicale) hanno fatto fuoco e fiamme su EcoTirana: le richieste di accesso agli atti possono cessare. Hic manebimus optime…

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